Mazzolata furibonda sulle auto aziendali, la manovra 2025 non risparmia nessuno
C’è chi l’ha apprezzata, e c’è chi invece ha molto da ridire a riguardo. Quel che è certo è che la manovra 2025 introduce una serie di modifiche significative che coinvolgono diversi aspetti economici e fiscali. Tra i temi più dibattuti spicca la stretta sulle auto aziendali, un argomento che interessa migliaia di lavoratori e aziende italiane. Per molti era una modifica dovuta, ma i diretti interessati la considerano una vera e propria mazzolata. (InvestireOggi.it)
Ne parlano anche altre testate
Scopri cosa è previsto nella bozza della legge di bilancio 2025 per quanto riguarda le note spese e cosa servirà perché possano essere deducibili (Brocardi.it)
via depositphotos.com La Camera ha approvato la Manovra 2025. Per l'ambiente, le novità principali riguardano la fiscalità delle auto aziendali in fringe benefit e i rifiuti (Rinnovabili)
Il nuovo meccanismo che calcola l’imponibile fiscale non premia più i modelli in base alle loro effettive emissioni di CO2, ma passa ora ad un criterio generale che favorisce molto l’alimentazione elettrica, misura minore quella ibride plug-in e poi grava pesantemente sulle auto a benzina, Gpl, gasolio e full hybrid, ovvero l’85% delle scelte per le aziendali nel nostro Paese. (La Gazzetta dello Sport)
A pagare le conseguenze saranno i dipendenti che hanno auto del primo tipo. Nel 2025 scatterà un nuovo metodo per calcolare le tasse sulle auto aziendali: lo prevede la manovra, varata ieri dalla Camera e passata al Senato. (Fanpage.it)
Queste novità mirano a incentivare l’utilizzo di veicoli a basse emissioni, favorendo la transizione verso una mobilità più sostenibile. (Qualitytravel.it)
Attualmente, l’articolo 51 prevede che i benefit concessi ai dipendenti siano fiscalmente rilevanti oltre un determinato limite: 258,23 euro annui. (Fiscoetasse)