Italia, molto male: l’obiettivo è già compromesso | Crollo vistoso rispetto allo scorso anno

Dopo il pareggio casalingo contro il Belgio, il tracollo totale. Le responsabilità son di tutti: ecco l’unico modo per rimediare in fretta. La partita di Nations League tra Italia e Belgio, come ben sappiamo, è terminata sul punteggio di 2-2. Sicuramente, c’è tanto da rimpiangere per la squadra di Luciano Spalletti in quanto era vicina al terzo successo consecutivo, portando avanti l’importante percorso già intrapreso contro Israele e Francia. (Il Posticipo)

La notizia riportata su altri media

Di spalla trovano spazio le dichiarazioni del ct Spalletti sul caso ultras, mentre nel taglio alto si parla dell'idea Ismajli per la Juventus (a caccia di un difensore dopo l'infortunio di Bremer) e della protesta dei tifosi del Torino contro il ds Vagnati e il presidente Cairo. (Tutto Juve)

“La nazionale prima dell’espulsione mi è piaciuta molto. Abbiamo esterni che mettono palloni di qualità, i centrocampisti si inseriscono sempre e Retegui se tiene questo ritmo fa molto bene. Mi sembra una nazionale che gira bene, devo fare i complimenti a Dimarco per come ha risposto ad alcune domande. (fcinter1908)

Quaranta minuti molto belli con occasioni, aggressività, intensità e due gol arrivati grazie a manovre preparate: una prestazione dominante. Tra il grande rammarico e il sospiro di sollievo. (La Gazzetta dello Sport)

L'Italia in dieci si arrende al Belgio (e alla sua paura)

E' terminata 2-2 la partita di Nations League tra Italia e Belgio giocata allo stadio Olimpico di Roma. Gol di Cambiaso e Retegui per gli Azzurri, riacciuffati dai Diavoli rossi dopo l'espulsione di Pellegrini, che ha lasciato il campo al 40' per un brutto fallo. (Il Sole 24 ORE)

La Nazionale ha affrontato il Belgio all'Olimpico nella terza giornata del gruppo 2 della League A della Nations League. Tra i titolari ha figurato anche Pellegrini, trequartista e capitano giallorosso, espulso però sul finire del primo tempo per un intervento su Theate. (Voce Giallo Rossa)

Due a zero, neanche mezz’ora di gioco e avevamo appena cominciato a far cin cin, combinazioni ad alta intensità, e transizioni rapide da quinto a quinto, sempre loro, Di Marco e Cambiaso. (Tiscali)