BRAMBILLA. «SONO UN BUON GREGARIO, MA HO DIMOSTRATO DI SAPER VINCERE»
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Una vittoria importante che dà sicurezza e morale e che ti fa lavorare meglio a casa e correre meglio in gara.
So che sono un buon gregario ma ho dimostrato che posso anche vincere.
Ma adesso penso a stasera quando festeggerò a casa con la mia ragazza e la mia bimba»
Già nei giorni scorsi avevo dimostrato di stare bene e sapevo che oggi c’erano le salite lunghe, quelle più adatte a me.
Gianluca Brambilla riassapora dopo anni il gusto della vittoria e racconta le sue emozioni: «Prima corsa dell’anno e prima vittoria, non potevamo davvero cominciare meglio. (TUTTOBICIWEB.it)
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Poco, ma quanto basta per vincere la generale, con 5″ di vantaggio su Woods e 6″ sul compagno di squadra Mollema Non c’è però abbastanza collaborazione e d’altra parte un pur stacco Brambilla ha ancora energie per non farsi riprendere: vince in solitaria con 13″ di margine su Geoghegan Hart, O’Connor, Molard e Madouas, nonché 18″ su Fuglsang, Gaudu, Mollema, Quintana e Woods. (Cicloweb.it)
Ed è un ottimo inizio di stagione per il team di Luca Guercilena: nelle gare francesi di inizio stagione aveva già vinto Mollema e si era messo in luce in fuga Giulio Ciccone Alle sue spalle, a 13”, il re del Giro d’Italia Tao Geoghegan Hart ha regolato i primi inseguitori. (La Gazzetta dello Sport)
Brambilla è stato bravo a gestire il suo vantaggio nella discesa finale e ha conservato il gruzzolo di secondi necessari per conquistare il successo finale nel Tour Il gruppetto, naturalmente, è esploso sul Col de la Madone per merito della Groupama FDJ prima e di Geoghegan Hart poi. (TUTTOBICIWEB.it)