Ora anche il postino vi recapita a casa il virus: attenzione alla lettera con il QR code che vi ruba i dati sensibili
Ormai i QR code sono entrati a far parte della nostra quotidianità per la loro semplicità di utilizzo, in quanto molti smartphone hanno il lettore già integrato nell'app della fotocamera e basta inquadrare il riquadro del codice per visualizzare il link che reindirizza a siti web e documenti digitali, o che permette di scaricare app, pagare parcheggi, e visualizzare menù al ristorante, tuttavia anche gli hacker li sfruttano per infettare i dispositivi elettronici degli utenti e rubare i loro dati sensibili. (Federprivacy)
La notizia riportata su altri giornali
A segnalare quanto sta avvenendo è il Centro nazionale svizzero per la sicurezza informatica (NCSC), che ha segnalato come diversi cittadini stanno ricevendo documenti apparentemente relativi all’Ufficio federale di meteorologia e climatologia. (IlSoftware.it)
Se da un lato, infatti, facilitano l'accesso a informazioni e servizi, dall'altro rappresentano un nuovo terreno fertile per i criminali informatici che, sempre al passo con i tempi, sfruttano la familiarità e (Io Donna)
EasyPark è uno dei più famosi sistemi di pagamento tramite smartphone dei parcheggi, che ha accordi con centinaia di città in Europa, e decine in Italia. (Libero Tecnologia)
Questo sistema di pagamento, molto diffuso in Italia e in Europa, consente di pagare il parcheggio direttamente dallo smartphone, rendendo la sosta più pratica e veloce. La tecnologia semplifica la vita, ma talvolta può nascondere insidie impreviste. (InvestireOggi.it)
Questa sofisticata truffa che sta circolando in Italia, nota anche come “truffa del postino“, è particolarmente pericolosa e insidiosa perché sfrutta la fiducia che le persone ripongono nei servizi postali tradizionali. (Telefonino.net)
Chi oggi sa utilizzare una QR Code, pur riconoscere il merito soprattutto al periodo della pandemia, dal quale magicamente sono aumentate anche le problematiche relative alle vulnerabilità. Gli utenti hanno imparato con il tempo a relazionarsi al web in base alle novità che quest’ultimo ha proposto. (IlSoftware.it)