VIDEO Medioriente, Orban invita Netanyahu in Ungheria: "Sfido la Cpi"

Viktor Orban ha affermato che inviterà il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in Ungheria dopo che dopo che la Corte penale internazionale dell’Aia (CPI) ha emesso un mandato di arresto nei suo confronti per crimini contro l’umanità e crimini di guerra nella Striscia di Gaza. In un’intervista alla radio pubblica ungherese il leader di Budapest ha confermato che il mandato “non sarà rispettato“. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Negando categoricamente ogni accusa, l'ufficio di Netanyahu Dall'ufficio di Benjamin Netanyahu arriva la reazione, durissima, in risposta al mandato d'arresto spiccato contro il premier israeliano e l'ex ministro della Difesa Gallant, dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra. (Secolo d'Italia)

Da tempo, la Corte Penale Internazionale (CPI) dell’Aja non è più un tribunale di giustizia, ma una moderna Inquisizione, che si cimenta in una caccia alle streghe antisionista piuttosto che nell’applicazione del diritto. (Nicola Porro)

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri”. (Il Fatto Quotidiano)

Il premier, il generale e il terrorista. Tre ricercati con niente in comune

Karim Ahmad Khan, 54 anni, figlio di un dermatologo e di una infermiera, nato in Scozia e cresciuto in Inghilterra, è dal 2021 il Procuratore Capo della Corte Penale Internazionale. Da quando è stato nominato, ha cercato di ampliare l’operato di un tribunale che dal 2002, quando era stato istituito, si era occupato quasi solo di Africa. (Liberoquotidiano.it)

Negando categoricamente ogni accusa, l’ufficio di Netanyahu afferma che il Paese non “si piegherà alle pressioni, non si farà intimidire e non arretrerà” fino alla realizzazione degli obiettivi della guerra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È il campionario delle sofferenze inferte alle vittime – i 1.200 israeliani e i civili di varie nazionalità … Sono le accuse di «presunti crimini contro l’umanità» imputati ai leader di Hamas. (La Stampa)