Coronavirus: Regione Liguria, test sierologici su 2400 donatori sangue. Presidente Toti: “Fondamentale per capire da quando ha iniziato a circolare virus”
Il progetto, approvato anche dal Comitato etico regionale, permetterà una visione della circolazione del virus nel periodo considerato, tra dicembre 2019 e giugno 2020.
“Oltre un mese fa siamo partiti, primi in Italia – sottolinea il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - con una sperimentazione dei test sierologici all’Ospedale Evangelico, quando ancora questo strumento non era caldeggiato dalla task force nazionale per l’emergenza covid. (SanremoNews.it)
Su altri giornali
Nel distretto di competenza sono già stati rilasciati 340 detenuti", 104 soltanto da Monza. E’ il garant e dei detenuti per la Lombardia, Carlo Lio, a dare voce all’impegno dei detenuti di via Sanquirico. (Il Giorno)
Quando i volontari dell’Avis li hanno convocati per la donazione del sangue, erano certi che avrebbero riscontrato un alto numero di positivi al Covid19. Ma, di sicuro, il numero sommerso degli asintomatici nei Comuni della Bassa, come in altre aree maggiormente colpite, è anche superiore». (La Stampa)
Il progetto, approvato anche dal Comitato etico regionale, permetterà una visione della circolazione del virus nel periodo considerato, tra dicembre 2019 e giugno 2020. Al via in Liguria i test sierologici su un campione di 2400 donatori tra i 18 e gli 80 anni per stimare la circolazione dei virus tra la popolazione, analizzando anche campioni di sangue già donati a partire dal dicembre scorso. (IMPERIAPOST)
Per quanto riguarda i test sierologici, verranno effettuati su un campione di 2400 donatori tra i 18 e gli 80 anni. A oggi nelle residenze sanitarie assistenziali, fronte critico nella lotta al coronavirus per la fragilità degli ospiti e la presenza di focolai, sono già stati effettuati 3mila test sierologici. (GenovaToday)
Inoltre siamo partiti con altri 25mila test tra il personale sanitario dei nostri ospedali e con i test sierologici a tappeto nelle Rsa liguri a tutti gli ospiti e a tutto il personale”. Testare, testare, testare: la comunità scientifica è concorde nel sostenere che soltanto test a tappeto possono aiutare a contenere il contagio da coronavirus, isolando tutti i casi positivi e individuando chi ha contratto il virus ed è guarito, inconsapevolmente, e anche in Liguria ci si muove in questa direzione. (GenovaToday)
Occorre precisare però che gli esami non sono rivolti a tutti, ma solo ai donatori. Tutto è partito da uno screening effettuato pochi giorni fa all’ospedale di Codogno su una parte dei 130 donatori attivi della sezione cittadina Avis. (QUOTIDIANO.NET)