Sciopero generale, in migliaia al corteo torinese. A rischio trasporti, scuola e ospedali
Migliaia di persone in piazza, un corteo che ancora una volta attraverserà il centro e le preoccupazioni per lo spezzone studentesco che potrebbe creare possibili disordini anche prima dell’inizio della manifestazione. Per i torinesi che si dovranno spostare in città si annuncia un ennesimo venerdì «di passione».Lo sciopero generale, proclamato a livello nazionale da Cgil e Uil (la Cisl si è invece sfilata) per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, prevede lo stop per tutti i settori, pubblici e privati. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Venerdì 29 novembre è stato indetto uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà soprattutto il settore dei trasporti e che potrebbe creare disagi anche a Napoli: Anm ed Eav hanno già aderito e comunicato le fasce di garanzia del servizio. (Fanpage.it)
Voglio esprimere il mio pieno appoggio allo sciopero generale e un grazie ai lavoratori e alle lavoratrici che vi parteciperanno ed alle organizzazioni sindacali che l’hanno indetto: Cgil, Uil, Adl, Cobas, Cub, Sgb. (Il Fatto Quotidiano)
Sono felice di aver garantito una giornata serena a molte persone e ricordo che chi sciopererà oltre gli orari risponderà personalmente delle eventuali conseguenze». Il governo sta garantendo pienamente il diritto allo sciopero. (La Stampa)
In un comunicato ufficiale, l'azienda ha confermato che il servizio sarà quasi del tutto regolare, con pochissime variazioni, smentendo le notizie che avevano generato incertezze. (il Giornale)
Il presidente della terza sezione del Tar ha respinto il ricorso d'urgenza presentato contro la precettazione firmata da Matteo Salvini. L’obiettivo dei sindacati era quello di contestare l’ordinanza con la quale Salvini aveva ordinato la riduzione a 4 ore dello sciopero generale nazionale di 24 ore proclamato per domani nei servizi del trasporto aereo, del trasporto pubblico e del trasporto marittimo. (il Giornale)
La nota del Mit annuncia il respingimento del ricorso contro la precettazione. E il ministro esulta: "Difeso il diritto alla mobilità". Ma Cgil e Uil precisano: "Ricorso rigettato non è il nostro, la butta in caciara" (Adnkronos)