I Brics contro l'Occidente. "Mondo già multipolare". La sfida sul commercio Oggi Putin vede Guterres

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«Il processo di creazione di un mondo multipolare è in corso, un processo dinamico e irreversibile». Nelle parole di Vladimir Putin al vertice Brics di Kazan c'è tutto il senso dello stesso summit. Nella sua personale lotta contro l'Occidente, il presidente russo cerca alleati di peso tra i paesi più popolosi al mondo come India e Cina e tra quelli emergenti come Brasile e Sud Africa ma anche rinsaldando l'asse del male con l'Iran, come dimostrano le cortesie riservate al presidente Pezeshkian, e ricevendo il venezuelano Maduro, mentre aspetta l'ingresso anche ella Turchia di Erdogan, benché sia membro della Nato. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Alcuni giorni fa Vladimir Putin ha parlato dell’inizio di un “percorso inarrestabile verso un nuovo ordine mondiale”. Cosa sono e che cosa possono, o non possono, diventare i paesi Brics? Mentre i premier degli stati membri si riuniscono a Kazan, in Russia, è questa la domanda cruciale che si pone gran parte degli osservatori. (Il Fatto Quotidiano)

– La direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva mantiene una linea prudente sui propositi delle grandi economie emergenti, i paesi chiamati con l’acronimo “Brics” di creare un sistema di pagamenti autonomo, indipendente da quelli occidentali. (Agenzia askanews)

Al termine della seconda giornata di vertice, il presidente russo Vladimir Putin incassa una foto di gruppo dei leader dei Paesi emergenti, per la prima volta riuniti nel formato “plus”, fondatori più nuovi membri, dove manca soltanto il brasiliano Luiz Inácio Lul… (la Repubblica)

I Brics hanno raddoppiato i componenti e ora sfidano il G7

Tuttavia al summit dei Brics andato in scena dal 22 al 24 ottobre si è vista una realtà diversa. Secondo l'Occidente la Russia sarebbe "isolata". (Il Giornale d'Italia)

Come evidenzia il rapporto del Servizio ricerca del Parlamento europeo (Eprs), si tratta della prima espansione in 13 anni di storia del gruppo, che ora rappresenta 3,27 miliardi di persone, ovvero il 41,13% della popolazione mondiale. (WIRED Italia)