Meloni presto in Libano, cosa ha detto oggi in Senato sulla guerra in Medio Oriente
Durante il dibattito in Senato dopo la consegna del testo comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo, la presidente del Consiglio ha annunciato la sua prossima visita nel Paese dei Cedri. Poi è tornata a parlare della situazione in Medioriente, condannando nuovamente gli attacchi israeliani all'Unifil. "L'atteggiamento delle forze israeliane è del tutto ingiustificato e palese violazione della risoluzione 1701 dell'Onu", ha detto ribadendo che "pretendiamo la sicurezza dei nostri soldati" La presidente del Consiglio Giorgia Meloni andrà in Libano nei prossimi giorni. (Sky Tg24 )
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ROMA. "Andrò in Libano". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo ai cronisti mentre lasciava l'Aula della Camera, dopo la consegna del testo delle comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo (YouTG.net)
Lo ha confermato con un "sì" la stessa premier, a chi alla Camera le chiedeva se abbia in programma un viaggio nel Paese. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si recherà presto in Libano. (Tiscali Notizie)
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si recherà in Libano nei prossimi giorni. Prima leader europea a recarsi in un teatro di guerra che tiene il mondo col fiato sospeso. (Secolo d'Italia)
«Al contempo non si può non considerare una violazione» l'azione di Hezbollah «che ha operato per militarizzare l'area di competenza di Unifil», ha affermato la premier. «In questi giorni, per la prima volta in un anno di azioni militari israeliane, le postazioni del contingente militare italiano inquadrato nella missione Unifil delle Nazioni Unite sono state colpite dall'esercito israeliano. (Corriere della Sera)
"Armi a Israele? Fin dal 7 ottobre è già tutto bloccato, non c'è più niente. Quel che è stato inviato finora era tutto materiale militare, ma non bellico" così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo le comunicazioni della premier Meloni in vista del Consiglio Europeo in Senato (Il Sole 24 ORE)
"Quando il 7 ottobre abbiamo visto quella ferocia, abbiamo compreso che la strategia del fondamentalismo islamico era isolare Israele, costringendolo a una reazione dura, isolarlo nelle opinioni pubbliche occidentali, ed è quello che sta accadendo. (Il Sole 24 ORE)