Concordato preventivo in scadenza il 31 ottobre, si teme il flop con l’adesione al 10%
Scade il 31 ottobre 2024 la possibilità di aderire al concordato preventivo biennale, la misura pensata dal governo Meloni per permettere a determinate tipologie di contribuenti di sanare, a condizioni molto vantaggiose, le somme evase nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022. L’esecutivo spera con questa mossa di aumentare il gettito delle entrate, ma al momento sembra che l’adesione sia ancora molto bassa e che si possa palesare l'ipotesi di un flop. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nonostante le ripetute richieste di proroga da parte di contribuenti e addetti ai lavori fino a ieri (si veda “Nuova richiesta di proroga del CPB da parte dei commercialisti” di oggi) al momento della chiusura del Quotidiano il termine per aderire al concordato preventivo biennale 2024-2025 è fermo a oggi; rimane quindi poco tempo per l’adesione al nuovo istituto, che dovrà essere formalizzata mediante la presentazione del modello REDDITI 2024 (compilando il quadro P, per i soggetti ISA, o la sezione VI del quadro LM, per quanto riguarda i contribuenti forfetari). (Eutekne.info)
Intervista al Presidente ANC Marco Cuchel sul CPB e l’astensione proclamata dalle associazioni di categoria, andata in onda lo scorso 26 ottobre nella rubrica Conti in tasca a cura del direttore Sergio Luciani su “Giornaleradio. (Associazione Nazionale Commercialisti)
"Dovremmo avere sicuramente delle notizie positive ma se il contribuente non aderirà a questo tipo di definizione ed è un contribuente che ritiene di essere nel giusto, e ha pagato le sue imposte, non avrà nulla da temere", ha affermato nel corso di un'audizione alla Commissione Bilancio del Senato sul decreto fiscale. (LA STAMPA Finanza)
Conto alla rovescia per il concordato preventivo: giovedì 31 ottobre scade il termine per le adesioni. Mercoledì 30, in audizione davanti alla commissione Bilancio del Senato, Maurizio Leo ha ostentato ottimismo: «Il gettito aggiuntivo dal concordato sicuramente ci sarà». (Milano Finanza)
Per una coincidenza temporale sia i commercialisti che gli avvocati saranno in sciopero insieme nella prima settimana di novembre: i commercialisti dal 30 ottobre al 7 novembre, mentre i legali, in particolare i penalisti, con l’astensione dalle udienze dal 4 al 6 novembre. (NT+ Fisco)