I Paesi che sostengono Kiev riuniti a Ramstein
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Il segretario della Difesa Usa Austin: non è il momento di rallentare Roma, 20 gen. – I ministri della Difesa e i vertici militari dei circa 50 Paesi che forniscono armi all’Ucraina sono riuniti nella base di Ramstein, in Germania, per discutere sui prossimi aiuti a Kiev. Una riunione, quella del cosiddetto Gruppo di Contatto per la difesa dell’Ucraina (a cui partecipa anche il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto), presieduta dal capo del Pentagono Lloyd Austin, che già ieri è stato ricevuto a Berlino dal nuovo omologo tedesco, Boris Pistorius. (Agenzia askanews)
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"Dobbiamo mantenere il nostro slancio e la nostra determinazione, e dobbiamo andare ancora più a fondo. Così Lloyd Austin, Segretario di Stato USA per la Difesa durante il vertice del Gruppo di contatto a Ramstein, in Germania, dove oltre 50 Paesi, fra cui l'Italia, sono riuniti per decidere l'invio di armi nel Paese invaso dalla Russia. (Libero Tv )
“È un momento decisivo”, ha dichiarato Austin che poi ha aggiunto: “Il popolo ucraino ci guarda, il Cremlino ci guarda, la storia ci guarda, quindi non molleremo e non vacilleremo nella nostra determinazione ad aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione imperiale della Russia” (LaPresse)
Durante l'incontro, che ha riunito circa 50 Paesi, tra alleati Nato e altri partner, sono stati discussi i nuovi aiuti militari destinati all'Ucraina in vista della probabile offensiva russa della primavera. (ilGiornale.it)
Usa: "Momento decisivo per l'Ucraina e per il mondo". Gli alleati in Germania, nella base militare di Ramstein, per discutere di nuove armi da mandare a Kiev. (Il Fatto Quotidiano)
Olaf Scholz darà finalmente il via libera alla fornitura all'Ucraina di tank Leopard di fabbricazione tedesca? Mentre oggi gli alleati si incontrano nella base americana di Ramstein in Germania per coordinare l'aiuto militare all'Ucraina, tutti gli occhi sono puntati sul cancelliere tedesco. (Adnkronos)
(Agenzia Vista) Ramstein 20 gennaio 2023 “La guerra iniziata dalla Russia non ammette ritardi. Tutti noi possiamo usare migliaia di parole nelle discussioni, ma non posso mettere parole al posto dei cannoni che sono necessari contro l'artiglieria russa, o al posto dei missili antiaerei che sono necessari per proteggere la popolazione dagli attacchi aerei russi. (ilGiornale.it)