Bliz antimafia nell’agrigentino: catturato Fabrizio Messina
Ci sono anche Fabrizio Messina, ritenuto boss dell’omonima famiglia di Porto Empedocle e fratello dell’ex latitante Gerlandino; Gaetano Licata, Pietro Capraro, Guido Vasile ed il figlio Nicolò di Villaseta, Domenico Blando e Carmelo Fallea di Favara, vicino ai clan locali e due Messina Denaro di Castelvetrano tra le 29 persone appena arrestate dai Carabinieri del Reparto operativo di Agrigento guidati dal col. (Grandangolo Agrigento)
Se ne è parlato anche su altre testate
E girano i link delle nostre notizie per informare ed avvertire gli altri associati sulle evoluzioni giudiziarie del processo riguardante la faida Favara-Liegi o sulle operazioni antidroga compiute dai carabinieri a Lampedusa. (Grandangolo Agrigento)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
AGRIGENTO – I carabinieri di Agrigento hanno eseguito 29 fermi disposti dalla Dda di Palermo a carico di agrigentini e nisseni accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di droga, detenzione ai fini di spaccio; tentata estorsione e associazione mafiosa. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Maxi blitz dei carabinieri alle prime luci dell'alba ad Agrigento: fermate 29 persone, tutti personaggi di spicco del panorama mafioso. Maxi operazione antimafia dei carabinieri ad Agrigento e provincia: decine di arresti e indagati su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con il procuratore Maurizio De Lucia e l’aggiunto Sergio Demontis. (Quotidiano di Sicilia)
Nel corso dell’attività investigativa dell'operazione ad Agrigento, è emerso che i sodali, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dall’appartenere all’organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra, costringevano l’amministratore di una società aggiudicataria dei lavori di raccolta e di trasporto di rifiuti nel Comune di Agrigento, ad assumere quali operai almeno cinque persone a loro legate per vincoli familiari o comunque di loro fiducia; costringevano il legale rappresentante di una società di carburanti ad interrompere il rapporto lavorativo con un dipendente per sostituirlo con un’altra persona a loro gradita; davano fuoco, al fine di danneggiarli, a due autocarri intestati a una ditta di costruzioni. (Giornale di Sicilia)
All’alba di oggi, 17 dicembre 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, con il supporto dei colleghi dei Comandi Provinciali di Palermo, Trapani e Caltanissetta, del Nucleo Eliportato Cacciatori di Sicilia, dei Nuclei Cinofili di Palermo e Nicolosi e del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia. (AgrigentoOggi.it)