La manipolazione sovranista

È impossibile capire che statistiche guardi, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Chi fornisca a lui, al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, alla stessa premier Giorgia Meloni, numeri che li confortino in quel che vogliono credere: la violenza sulle donne è colpa dell’uomo nero. Il lupo cattivo. Lo straniero marginale. Sembra di essere ripiombati nelle cartoline di propaganda dell’Italia fascista: «Difendila. (La Stampa)

Su altri media

Daniela Mastromattei 22 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha voluto aggiungerci il tricolore: “Abbiamo voluto rimarcare che la questione non deve appartenere a una parte, ma a tutta l’Italia. Ecco il significato della bandiera italiana sulla quale io mi sono permesso di insistere perché fosse presente nella panchina”. (la Repubblica)

Dobbiamo prendere coscienza che è in atto una strategia con la quale il governo intende sovrascrivere l’analisi femminista della violenza maschile appropriandosi di contenuti, svuotandoli di significato o distorcendoli con una costante manipolazione. (Il Fatto Quotidiano)

Femminicidi, La Russa fa dipingere il Tricolore sulla panchina rossa in Senato: “Emergenza nazionale”. Protesta M5s: “Governo ipocrita”

La cerimonia di installazione della panchina rossa nel giardino degli aranci del Senato non è stata un’iniziativa del governo, ma un’iniziativa – come ha detto tra l’altro il presidente La Russa – della senatrice Sbrollini alla quale il Senato ha aderito con la partecipazione di tutti i gruppi parlamentari, come è emerso dalla Capigruppo. (La Voce del Patriota)

Femminicidio, inaugurata la panchina rossa al Senato 21 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

È stata installata nel giardino di Palazzo Madama su suggerimento della senatrice Daniela Sbrollini, di Italia viva, poi condiviso da tutti i gruppi. Nella parte superiore ha una fascia bianca-rossa e verde che richiama il Tricolore della bandiera italiana: un dettaglio voluto espressamente dal presidente Ignazio La Russa (Il Fatto Quotidiano)