Boom di firme per il referendum sulla cittadinanza: vicini all’obiettivo delle 500mila adesioni
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– In sole 24 ore è stato registrato un vero e proprio boom di firme per il referendum che punta a ridurre da 10 a 5 anni il periodo necessario a un cittadino straniero legalmente residente in Italia per ottenere la cittadinanza. Sul sito ufficiale dell’iniziativa, www.referendumcittadinanza.it, il contatore delle adesioni ha superato le 450mila firme, pari al 91% di quelle richieste. La soglia delle 500mila firme potrebbe essere raggiunta già entro la giornata di oggi, con la deadline fissata per il 30 settembre. (Stranieri in Italia)
Ne parlano anche altre testate
Il referendum per riformare la cittadinanza italiana italiana si può fare perché è stato raggiunto il quorum delle 500mila firme. Referendum cittadinanza, cosa cambierebbe? Con il referendum verrebbero ridotti da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni. (ilmessaggero.it)
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Quando abbiamo depositato il quesito in pochissimi pensavano fosse possibile una mobilitazione del genere, su un tema divisivo come quello della riforma della legge sulla cittadinanza che questo Governo ha utilizzato in maniera ideologica. (Tiscali Notizie)
L'evento ha visto la partecipazione di illustri personalità del mondo della cultura, della politica e del fotogiornalismo. L’associazione, fondata da un gruppo di fotografi professionisti – Maurizio Riccardi, Marco Ravagli e Marco Geppetti, tutti fotografi, figli a loro volta di grandi fotografi e custodi di tre immensi archivi fotografici – ha come missione la tutela, valorizzazione e promozione degli archivi fotografici italiani, patrimonio di inestimabile valore storico e culturale. (Il Giornale d'Italia)
Lo annuncia, interpellato dall'ANSA, il segretario di Più Europa, Riccardo Magi. Si tornerebbe a quanto previsto "dalla legislazione prima del 1992 e ci si allineerebbe a quanto stabilito in diversi altri Stati Ue", spiega Magi. (Il Messaggero Veneto)
Il sondaggista Antonio Noto analizza il raggiungimento del quorum, ma avverte: «Adesso bisognerà convincere le persone ad andare alle urne, perché il voto, a differenza della… I partiti, invece, sono rimasti in seconda fila, così il referendum sulla cittadinanza è stato concepito come qualcosa di popolare e non di politico». (la Repubblica)