Austria: incarico ai popolari, estrema destra esclusa dalla formazione del nuovo governo
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Il presidente austriaco ha conferito l'incarico di formare un nuovo governo al Cancelliere uscente, leader dei popolari. Nonostante l'estrema destra abbia ottenuto la fetta di voti più ampia alle ultime elezioni, l'Fpö non riesce a trovare partner per formare una coalizione PUBBLICITÀ Il Presidente austriaco Alexander van der Bellen ha incaricato il Cancelliere conservatore già in carica Karl Nehammer di formare un nuovo governo. (Euronews Italiano)
Su altre fonti
Rosenkranz è infatti il primo esponente dell’estrema destra a ricoprire tale carica, ottenendo 100 voti su 162. In Austria l’elezione di Walter Rosenkranz, del Partito della Libertà Austriaco (FPÖ), come nuovo presidente del Parlamento ha suscitato forti critiche. (Virgilio Notizie)
Il Consiglio nazionale dell’Austria ha eletto per la prima volta come presidente del parlamento un politico del gruppo populista di estrema destra dell’Fpö, o Partito della Libertà. Walter Rosenkranz ha ricevuto 100 dei 162 voti espressi, sui 183 deputati votanti. (LAPRESSE)
La scelta segue la storica vittoria del Partito della Libertà austriaco (Fpoe) di estrema destra alle elezioni parlamentari di fine settembre, ottenendo quasi un terzo dei voti, ma non è riuscito a trovare partner per formare un governo. (Gazzetta di Parma)
In un dibattito prima del voto, il cancelliere conservatore Karl Nehammer ha detto che il suo partito è «impegnato a rispettare le usanze e le tradizioni» del Parlamento. (Corriere del Ticino)
E nemmeno con una risicata minoranza di voti: ben 100, su 162 espressi, quelli che hanno portato in carica Walter Rosenkranz, 62 anni, che diventerà quindi presidente del Consiglio nazionale. E, per ironia della sorte, anche presidente del consiglio di amministrazione del Fondo nazionale per le vittime del nazionalsocialismo. (L'HuffPost)
Rosenkranz milita nele file del Partito della libertà, che alla fine di settembre ha vinto le elezioni con poco meno di un terzo dei consensi, ma che non ha potuto concorrere alla formazione del governo in quanto si è formata una maggioranza alternativa. (Italia Oggi)