Centrodestra diviso sull'ordine della Cpi nei confronti di Netanyahu. Poi interviene Meloni: valuteremo

Centrodestra diviso sull'ordine della Cpi nei confronti di Netanyahu. Poi interviene Meloni: valuteremo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere Roma ESTERI

Dopo la sorpresa per una decisione che ha quasi dello storico — quella della Corte penale internazionale di emettere un mandato d’arresto contro il premier israeliano Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Gallant — la maggioranza è andata decisamente in ordine sparso. Che fare? Adeguarsi, ribellarsi, far finta di nulla, voltarsi dall’altra parte, tacere? Il primo ad aver commentato era stato giovedì un deciso Guido Crosetto: «Aderendo noi alla Corte penale internazionale, in questo caso dovremmo applicare le disposizioni. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altre testate

" Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. La decisione dell'Aia su Benjamin Netanyahu è divisiva: la Corte penale internazionale, per il primo ministro isrealiano e Yoav Gallant, ex ministro della Difesa, ha emesso un mandato di cattura internazionale. (il Giornale)

Putin minaccia e Conte rischiatutto. Stop al ministro della giustizia di Trump. (Nicola Porro)

Uno è per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, uno per il suo ex ministro della difesa Yoav Gallant e il terzo è per Mohammed Deif, leader dell'ala militare di Hamas, che Israele sostiene di aver ucciso in un raid a luglio. (ilmessaggero.it)

Mandato di arresto internazionale per Netanyahu, Parolin: "Da Santa Sede nessun commento"

Può darsi che adesso, in giro per il mondo, la polizia aspetti all'aeroporto anche i ragazzi che hanno combattuto per difendere un Paese dallo sterminio di Hamas, che dopo il servizio militare vogliono andare a studiare o in vacanza o in uno stage, pieni di amore per la democrazia e per la vita. (il Giornale)

Motivazioni che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica”. – “Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale Internazionale. (Agenzia askanews)

Il cardinale: "Abbiamo preso nota di quanto avvenuto ma quello che a noi interessa è che si ponga fine alla guerra" (Adnkronos)