Auto, anche Nissan taglia. Duello Urso-sindacati
ROMA — La lista dei produttori auto che di fronte alla crisi globale del settore tagliano posti di lavoro si allunga. Dopo Volkswagen, Audi, Ford è il turno di Nissan. La casa giapponese annuncia una riduzione di 9 mila addetti a livello mondiale: quasi il 7% della forza lavoro pari a 133 mila persone. E in Italia i sindacati metalmeccanici attaccano il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, per il taglio dell’80% del fondo automotive, chiedendo un ripristino delle risorse e un incontro a Palazzo Chigi (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Con queste misure drastiche, Nissan intende fronteggiare le sfide poste da un mercato in rallentamento. Nissan taglia 9mila posti di lavoro. (il Giornale)
Le case automobilistiche tedesche soffrono l'impatto dell'elettrificazione e della concorrenza cinese. E la crisi di governo e il ritorno del protezionista Trump non schiariscono affatto il quadro (AGI - Agenzia Italia)
Il calo delle vendite non colpisce soltanto il mercato europeo, dove il caso più eclatante è rappresentato da Volkswagen, che oltre a un piano di licenziamenti minaccia di chiudere per la prima volta nella sua storia una fabbrica in Germania. (Vaielettrico.it)
I dati resi noti indicano infatti ricavi netti consolidati di 5,98 trilioni di yen, in diminuzione di 79,1 miliardi di yen rispetto al periodo precedente. L'utile operativo si è attestato invece a 32,9 miliardi di yen, in calo di 303,8 miliardi di yen, mentre l'utile netto ha raggiunto i 19,2 miliardi di yen. (HDmotori)
Dall'Italia arriva l'allarme: l'industria automobilista europea è al collasso. Ma anche a livello mondiale sta accadendo qualcosa di - non - imprevedibile: lo dimostra il collasso, perché diventa difficile definirlo diversamente, di un colosso come la giapponese Nissan che, alle prese con riduzione di ricavi e vendite, ha annunciato il taglio di 9.000 posti di lavoro a livello globale e una significativa riduzione della capacità produttiva, per adattarsi al calo delle vendite. (Torino Cronaca)
Nissan, il colosso giapponese, accusa il contraccolpo della crisi del settore e annuncia 9.000 licenziamenti a livello mondiale, oltre a una riduzione della capacità produttiva del 20%. Queste misure si uniranno a una razionalizzazione delle spese amministrative e degli asset in portafoglio, per privilegiare le spese in conto capitale e le attività di ricerca e sviluppo. (ilmessaggero.it)