A Milano Sfera Ebbasta ha celebrato sé stesso e la trap che ha cambiato la discografia italiana

Video suggerito A cura di Francesco Raiola Sfera Ebbasta al San Siro di Milano (ph Francesco Prandoni) In questi anni tutti i rapper italiani hanno dovuto confrontarsi con lui, con Sfera Ebbasta, ovvero colui che ha dato alla trap l’influenza che nel tempo ha trainato il rap e tutte le varie trasformazioni del genere. Sfera è stato il mito e la salvezza per alcuni ragazzi e la disperazione di altrettanti genitori, dividendo a metà (con ottimismo) la platea di quelli che vedevano in lui il seme di un cambiamento per il rap e il mercato discografico e chi non gli perdonava l’autotune e il racconto fatto di rivalsa ostentata soprattutto con soldi, marche ed egotrip (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Un ragazzo di 17 anni si è arrampicato sulle impalcature dell'impianto sportivo fino ad arrivare in cima, riprendendosi con il cellulare e postando foto e video della sua impresa su Instagram: «Non sai quanto ho corso fra’ per fuggire dai guai» è la frase messa come descrizione, tratta dalla canzone Figli di papà del cantante protagonista della serata di ieri, lunedì 24 giugno, a cui il ragazzo sembra aver fatto molta concorrenza. (ilmattino.it)

Il primo San Siro non si scorda mai: ieri sera Sfera Ebbasta si è preso lo stadio della sua Milano, la prima di due magiche notti completamente sold out, scrivendo la nuova pagina di una storia partita dalla periferia milanese e ora sul palco più importante della città e della musica italiana. (gonews)

20 A cura di Arianna Colzi (Fanpage.it)

Il climber Dedelate colpisce ancora: in cima allo stadio Meazza durante il concerto di Sfera Ebbasta. «Scappato da 80 sbirri»

A duettare con lui sono arrivati tanti colleghi ed amici come Luché (“Stamm fort”), Dref Gold (“Sciroppo” e “Tesla”), Anna (“Ciao bella”), Geolier (“Mi manc” e “Calcolatrici”) mentre compare sul monitor ‘Free Simba’ (Simba La Rue, ndr), Lazza (“Piove” e “G63”), Rkomi (“Nuovo Range”) e Charlie Charles (“Bottiglie e privè”). (Il Fatto Quotidiano)

Chiusura col botto per Sfera Ebbasta nella sua Milano. Dopo la prima grande data con tanti ospiti e sorprese, anche la seconda serata che si è svolta ieri non è stata da meno. (Radio 105)

Identificato e denunciato pochi giorni fa per invasioni di edifici pubblici, che fa quel magnifico fuori di senno? Scala il Meazza. Il climber «Dedelate», 17 anni, firma un’altra impresa proibita dopo le salite ardite in cima al Duomo (con selfie accanto alla Madonna mostrando il dito medio), al Castello Sforzesco e alla Galleria Vittorio Emanuele. (Corriere Milano)