VIDEO Francia, Attal verso le dimissioni: il premier lascia l'Eliseo

La sua uscita dal palazzo dopo la riunione di gabinetto Il presidente francese Emmanuel Macron ha tenuto una riunione di gabinetto all’Eliseo. Presente anche il premier Gabriel Attal che ha lasciato il palazzo di Parigi, seguito dagli altri ministri. Il 35enne di Clamart in serata ha poi rassegnato le dimissioni dopo le recenti elezioni europee e politiche da cui il blocco centrista di Macron è uscito sconfitto. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

Affinché questo periodo termini il più rapidamente possibile, per l'Eliseo, spetterebbe alle forze repubblicane lavorare insieme per costruire un rassemblement intorno a progetti e azioni al servizio dei francesi, prosegue il comunicato. (il Giornale)

Era una decisione annunciata e adesso è diventata ufficiale: il presidente francese, Emmanuel Macron, ha accettato le dimissioni del governo guidato dal premier Grabriel Attal, precisando che l’esecutivo continuerà a gestire gli affari correnti fino al passaggio di consegne. (Il Fatto Quotidiano)

Senza maggioranza, senza premier, ancora senza un presidente dei deputati e da oggi anche senza governo: la Francia fa un ulteriore passo nel vuoto, da oggi il governo di Gabriel Attal è in carica soltanto per gli affari correnti. (ilmessaggero.it)

Francia, al governo solo gli «affari correnti»

Sarà ancora una volta il duomo di Alghero a ospitare stasera, mercoledì 17 luglio, con inizio alle 21, il prossimo concerto programmato nella città catalana. Alghero. (SARdies.it)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha accettato ieri le dimissioni del governo di Gabriel Attal che garantirà “la gestione degli affari correnti fino alla nomina di un nuovo governo”, come scrive l’Eliseo in un comunicato. (Il Fatto Quotidiano)

La sinistra del Nuovo fronte popolare è in stallo, con La France Insoumise e il Partito socialista ai ferri corti. Domani i deputati dovranno eleggere il presidente dell’assemblea nazionale e qui la sinistra ha fatto sapere di essere vicina a un accordo. (il manifesto)