Manuel Agnelli e le cover
Nel corso della serata Manuel Agnelli è stato protagonista di una critica sulle cover portate ai Bootcamp da alcuni candidati alla sedia. Scelte che mostrerebbero poca "consapevolezza": "Non puoi cantare una cover se non appartieni a quel contesto, non lo hai vissuto o non lo conosci. Perché stai facendo un esercizio". Secondo Agnelli "sono tutti bravissimi a cantare ma non capiscono i pezzi". A far scattare la riflessione del giudice sarebbero state in particolare le esibizioni di Elena Badii con “Where Is My Mind” dei Pixies e della cità citata Marina Del Grosso con “I Put A Spell On You” di Screaming Jay Hawkins. (IL GIORNO)
Su altri media
Dopo Jake La Furia e Achille Lauro, è stato il turno di Paola Iezzi e Manuel Agnelli scegliere i quattro da portare agli Home Visit. X-Factor archivia anche la seconda serata di Bootcamp. (ilgazzettino.it)
Pensiamo che basti poco per arrivare lontano, invece bisogna farsi un mazzo così», è il commento di Paola, che sfiora il capolavoro in presenza di Marina Del Grosso. «Sento un'emotività che ribolle e che vuole dire delle cose, ma non credo che tu possa farlo in maniera originale» -, e Jake interviene commentando la spavalderia di certi aspiranti concorrenti di X Factor. (Vanity Fair Italia)
E la giudice milanese risponde in maniera impeccabile dopo lo switch contestato La 17enne di Usmate Velate Mimì incanta non delude le aspettative. (IL GIORNO)
Così il giudice ha colto la palla al balzo per una battuta: “Chi mi ha visto nuda lo sa…“. Sgomento Manuel Agnelli ha chiesto cosa fosse e la risposta è arrivata: “Ho un trifoglio tatuato sulla pancia”. (Il Fatto Quotidiano)
Giovedì 10 ottobre su Sky Uno è andata in onda la seconda puntata dei Bootcamp, con la giuria composta da Paola Iezzi, Achille Lauro, Jake La Furia e il veterano Manuel Agnelli, oliata dalla conduzione di Giorgia. (Cosmopolitan)
Purtroppo è anche il mondo di oggi, per come è fatto, e per come lo abbiamo anche un po' combinato noi, che porta le persone molto giovani a pensare che basti poco per arrivare lontano. «Stavo andando in studio, sapevo di dover fare una hit... (Corriere della Sera)