4 settembre 2024: la FLC CGIL protesta a fianco delle famiglie e dei docenti di sostegno

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FLC CGIL INTERNO

La FLC CGIL condivide le ragioni della mobilitazione promossa dal docenti di sostegno e dalle famiglie e, coerentemente con le numerose iniziative già avviate, comprese alcune vertenze legali, esprime il proprio sostegno all’iniziativa del 4 settembre 2024 davanti al Ministero dell’Istruzione, alla quale parteciperà con una delegazione. La FLC CGIL ribadisce la propria contrarietà all’inserimento a pettine nelle GPS dei docenti in possesso di titolo di specializzazione conseguito all’estero ma non validato attraverso le previste procedure di riconoscimento e denuncia il rischio di dequalificazione professionale connesso all’avvio di percorsi abbreviati e semplificati (corsi Indire) che costituiscono di fatto una vera e propria sanatoria. (FLC CGIL)

Se ne è parlato anche su altre testate

In centinaia di persone si sono recate davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma per chiedere lo stop alla precarietà dei docenti di sostegno, una graduatoria permanente per il reclutamento e la formazione gratuita. (LAPRESSE)

Un numero altissimo che però non è indice di stabilità, perché di questi … La fotografia regionale è questa: in ogni scuola in media il 25% dei professori è di sostegno. (La Stampa)

Tutti si sono dati appuntamento ai piedi del MIM, il ministero dell’Istruzione e del Merito, per protestare contro le nuove misure del ministro Valditara attive da quest’anno. Genitori di bambini e bambine con disabilità, insegnanti di sostegno, sindacati della scuola, tra gli altri la Flc Cgil e Gilda. (Il Fatto Quotidiano)

Il video di Valditara Proprio oggi in un video sui social postato dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico ha detto che “si apre con tante novità: la riforma in via sperimentale dei tecnici professionali, per offrire una formazione più moderna e mettere più in collegamento la scuola con il mondo del lavoro. (la Repubblica)

"Sul sostegno assegnato quest’anno ad oltre 300 mila alunni disabili sono ancora diversi i nodi da sciogliere: la mancanza di attuazione del PEI, l’esistenza dell’organico di fatto, la precarizzazione della categoria anche in presenza di personale formato e specializzato". (LA STAMPA Finanza)

In centinaia di persone si sono recate davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma per chiedere lo stop alla precarietà dei docenti di sostegno, una graduatoria permanente per il reclutamento e la formazione gratuita. (Il Sole 24 ORE)