Ha aggredito il poliziotto, ma il vescovo lo omaggia: una veglia per il migrante morto

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Nicola Porro INTERNO

Non si placano le polemiche sui fatti di Verona. I fatti ormai sono noti a tutti: domenica mattina, dopo una nottata di atti vandalici, il ventiseienne Moussa Diarra ha aggredito dei poliziotti con un coltello alla stazione di Porta Nuova. Uno degli agenti ha aperto il fuoco e uno dei tre proiettili esplosi ha centrato il migrante originario del Mali in pieno petto, uccidendolo. La Procura di Verona ha iscritto nel registro degli indagati l’agente della Polfer che ha sparato ma il dibattito non riguarda solo questo punto. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri media

La frase, su una 'storia' su Instagram dall'assessore comunale ai giovani, Jacopo Buffolo, ha suscitato polemiche politiche sulla vicenda di Moussa Diallo, il migrante maliano ucciso domenica davanti alla stazione di Verona da un poliziotto. (TG Verona)

Indagato per eccesso colposo di legittima difesa il poliziotto che ha causato la morte di Moussa Diarra, il giovane che a Verona aveva aggredito alcuni agenti nella zona della stazione veronese. (Adnkronos)

La Stazione di Verona dove un poliziotto ha sparano a un maliano armato di coltello (il Giornale)

Un gruppo di 36 associazioni e cooperative sociali della provincia di Verona hanno diffuso un comunicato che invita la cittadinanza e le istituzioni a «restare umani». Fanno sapere inoltre che altre associazioni si stanno aggiungendo alla lista, pubblicata in fondo a questa pagina. (Daily Verona Network)

"Sono personalmente a disposizione per la tutela morale, legale e ogni forma di assistenza per l’agente della Polizia (Secolo d'Italia)