Verzeni: per il legale della famiglia è omicidio premeditato e non un raptus
Visite Moussa Sangare è uscito di casa con l’intenzione di uccidere e non ha accoltellato Sharon Verzeni per un raptus, secondo quanto finora emerso dall’inchiesta della Procura di Bergamo. Lo sostiene l’avvocato della famiglia, Luigi Scudieri, in una nota. ADV redazione , . Scritto per: TerranostraNews (TERRANOSTRA | NEWS)
Su altre testate
In casa di Moussa Sangare i carabinieri hanno trovato il ceppo di coltelli da cui proviene l'arma del delitto e una sagoma in cartone punteggiata di fendenti. (Fanpage.it)
Sangare è in una cella da solo e viene sorvegliato a vista nel timore possa compiere gesti autolesionistici. Ha già incontrato più volte il suo legale ed è probabile che nella mattinata di lunedì decida di ripetere anche nell’interrogatorio di convalida lo stesso racconto già fatto al pm e ai carabinieri di Bergamo, ovvero di aver scelto a caso la sua vittima e di aver agito senza alcun motivo. (L'Eco di Bergamo)
«Gli elementi che emergono - afferma - non sembrano puntare verso un disturbo affettivo o psicotico in fase acuta, vale a dire verso una patologia mentale, mentre potrebbe emergere un disturbo legato a personalità antisociale che non è motivo di incapacità di intendere o volere. (Gazzetta del Sud)
Così ha raccontato agli inquirenti. Quando l’ha incrociata, mentre Sharon procedeva con passo veloce da piazza dei Sette Martiri verso via Castegneta ha fatto un’inversione con la bici. (ilmessaggero.it)
Il delitto, infatti, non sarebbe legato né a una tentata violenza sessuale, né a una rapina. Si tratta del 31enne Moussa Sangare, italiano con origini maliane, che stando a quanto ha rivelato agli inquirenti avrebbe «visto questa ragazza che passeggiava guardando le stelle e ascoltando la musica», e dentro di lui avrebbe «sentito un feeling». (Vanity Fair Italia)
Video suggerito A cura di Pierluigi Frattasi (Fanpage.it)