Revisione dei LEA, SIGU lancia l'allarme: genetica per malattie rare completamente trascurata

Politiche socio-sanitarie Revisione dei LEA, SIGU lancia l'allarme: genetica per malattie rare completamente trascurata Gasparini: “Continuano a mancare le tariffe per i test NGS (esoma e genoma)." Il NIPT e la PGT non inserite nella bozza di tariffario La Società Italiana di Genetica Umana (SIGU) esprime profonda preoccupazione e delusione per la mancata considerazione delle proposte dei professionisti del settore riguardo alle prestazioni di genetica medica nel nuovo nomenclatore e tariffario dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). (Osservatorio Malattie Rare)

Ne parlano anche altre fonti

Sostegno alle denunce dell’UAP e delle altre sigle sindacali. (AssoCareNews.it)

È questo il risultato ottenuto dal tavolo della Conferenza Stato-Regioni che porterà all’indebitamento degli ospedali pubblici e al licenziamento di numerosi dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate” che risultano essere oltre 350mila. (Sanità24)

E poi ancora apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche e sensori di comando, arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo. (Alto Adige)

Il Governo Meloni sta uccidendo la sanità: a rischio le cure per i cittadini, poche persone potranno permettersele

Le tariffe erano ferme rispettivamente al 1996 e al 1999. La norma entrerà in vigore a fine anno (dal 30 dicembre 2024) e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica, che le aziende pubbliche e private (accreditate) possono fornire. (Today.it)

Getting your Trinity Audio player ready... "Preoccupazione per l’insostenibilità economica che il nuovo tariffario comporta, a danno della continuità dei servizi e del diritto alla salute" (Dire)

Il nuovo nomenclatore tariffario, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, ma che alcune regioni potrebbero anticipare già dal 1° dicembre 2024, prevede tagli fino al 38% sui prezzi dei servizi sanitari, che sono già fermi da 30 anni. (Valledaostaglocal.it)