Corea del Sud, il presidente Yoon Suk-Yeol in fuga dalla residenza ufficiale?
Il presidente sudcoreano deposto, Yoon Suk-Yeol, oggetto di un mandato d’arresto per insurrezione, potrebbe aver abbandonato la sua residenza ufficiale, dove si era trincerato a metà dicembre dopo essere stato messo in stato d'accusa dal Parlamento per aver proclamato la legge marziale. Lo riferisce la polizia sudcoreana, che sta indagando per localizzare Yoon e procedere al suo arresto. L’ultima conferma della presenza del presidente nella residenza risale a venerdì scorso, quando il servizio di sicurezza presidenziale aveva respinto un primo tentativo di arresto. (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La polizia della Corea del Sud continua a cercare il presidente Yoon Suk-Yeol che secondo le forze dell’ordine potrebbe essere fuggito per evitare di essere arrestato. Lo scorso 14 dicembre il presidente è stato messo in stato d’accusa dal Parlamento perché pochi giorni prima aveva imposto e poi ritirato la legge marziale, scatenando feroci proteste dei cittadini contro quello che era apparso come un tentativo di colpo di Stato. (Open)
Roma, 8 gen. (Agenzia askanews)
Il presidente sudcoreano deposto, Yoon Suk-Yeol, sul quale pende un mandato di arresto per insurrezione, potrebbe essere fuggito dalla sua residenza ufficiale, nel quale è trincerato da quando, a metà dello scorso dicembre, il Parlamento lo ha messo in stato d'accusa per aver dichiarato la legge marziale (Italia Oggi)
Corea del Sud, proteste a Seul vicino alla residenza di Yoon Suk Yeol 08 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
Centinaia di sostenitori del presidente deposto sudcoreano Yoon Suk Yeol si sono radunati oggi davanti alla sua residenza a Seul - nel frattempo trasformata in una fortezza, denuncia l'opposizione - mentre gli investigatori si preparano ad effettuare un nuovo tentativo per arrestarlo. (Trentino)
Manifestanti sudcoreani si radunano vicino alla residenza del presidente destituito Yoon Suk Yeol a Seoul, chiedendo il suo arresto. (ilmessaggero.it)