"Recensione vera": la Pedretti non ammise nessuna truffa. "Giallo" sull'autopsia: ferite anche alla gambe

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Secolo d'Italia INTERNO

Non aveva ammesso nessuna "truffa" o "inganno" sulla recensione omofoba e razzista. Durante il colloquio di "pochi minuti" con i carabinieri sabato pomeriggio alla caserma a Sant'Angelo Lodigiano, Giovanna Pedretti, la ristoratrice trovata morta domenica dopo il caso della recensione omofoba, aveva "confermato il contenuto della recensione, ma non (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Procura di Pavia vuole fare piena luce sul tragico incidente occorso il 6 gennaio scorso, alle 20.30, a Verzate Fumo, frazione del comune di Torricella Verzate, e costato la vita ad una appena cinquantanovenne di Casteggio, Maria Filia. (Sardegna Reporter)

Lei era solita rispondere per le rime a recensioni urticanti di clienti sotto il profilo Google della sua pizzeria. Come accadde in piena pandemia quando l’account Robert Bobby jr scrisse: «Pessima accoglienza…evitateli in quanto la maleducazione è di casa. (Open)

La procura della Repubblica di Lodi ha dato il nulla osta questa mattina per la restituzione ai familiari della salma di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di 59 anni trovata morta domenica scorsa nel Lambro a Sant’Angelo Lodigiano, si ritiene a seguito di un tragico gesto dopo aver subito due giorni di polemiche e attacchi su social e alcuni mass media per aver rilanciato su Facebook una recensione al suo ristorante che potrebbe essere stata falsa, in ipotesi per far conoscere ancora di più il suo locale come un ambiente in cui non si deve discriminare nessuno. (Il Cittadino)

L'autopsia, disposta dalla Procura di Lodi, è stata eseguita nell'Istituto di medicina legale di Pavia. (TGR Lombardia)

La riuscita di un'attività dipende spesso dalla sua reputazione sul web. La ristoratrice era stata travolta dai dubbi sulla veridicità di una recensione a cui lei aveva risposto e dove un utente mostrava fastidio per la presenza nel suo locale, "Le Vignole", di gay e di un ragazzo disabile. (corriereadriatico.it)

A maggior ragione perché, sempre stando al resoconto della ristoratrice che prima dell’alba di domenica si è tolta la vita nel Lambro, quell’uomo, del quale comunque Giovanna non aveva saputo fornire alcuna indicazione fisica, la scorsa settimana era tornato nella pizzeria di via XX Settembre nel paese di 13mila abitanti di Sant’Angelo Lodigiano. (Corriere Milano)