Sinner: «Dedico la vittoria a mia zia, non so per quanto sarà ancora con me a condividere queste gioie»
Dopo la vittoria degli Us Open: «Questo titolo per me vuol dire tantissimo, l’ultimo periodo non è stato facile» Jannik Sinner, dopo aver vinto il suo secondo Slam agli Us Open, battendo Fritz per 3 set a 0, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la premiazione. Le parole di Sinner Il primo ragazzo italiano nella storia a vincere l’Us Open «Congratulazioni a Taylor e al suo team, state facendo un grandissimo lavoro. (IlNapolista)
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Il numero uno al mondo, che già si era imposto agli Australian Open, ha dominato ancora una volta, questa volta contro l'americano Taylor Fritz. Un trionfo che gli regala non solo il prestigio del secondo Slam in carriera, ma anche un assegno milionario che cementa ulteriormente la sua posizione nell'élite sportiva e finanziaria mondiale. (QuiFinanza)
Doverosi innanzitutto i ringraziamenti vari: “Sono state due settimane straordinarie, devo congratularmi con Jannik e il suo team per quello che stanno combinando. (OA Sport)
Negli ultimi anni nessuno ha vinto più di Inzaghi in Italia, per quanto riguarda gli allenatori. Plastino, intervenuto oggi pomeriggio nella trasmissione Microfono Aperto su Radio Sportiva, ha una sua idea su come valutare i tecnici di Serie A. (Inter-News)
E’ un Sinner diverso, meno tecnico e più esistenziale, quello che ci ha regalato il trionfo di New York arrivato dopo mesi durissimi e vissuto con la preoccupazione per la zia malata Foto Ray Giubilo (TennisItaliano.it)
Jannik Sinner vince gli US Open 2024. L’azzurro, numero 1 del mondo, in finale oggi batte lo statunitense Taylor Fritz, numero 12 del ranking, per 6-3, 6-4, 7-5 in 2h16′. L’azzurro si impone in 3 set, conquista il secondo titolo dello Slam in una stagione stellare (Telemia)
Dieci anni dopo, la situazione è un po’ diversa, perché in campo c’era il numero uno al mondo. Ma di sicuro se l’avessimo pensato solo dodici mesi fa, quando perse agli ottavi, saremmo stati dei pazzi a indovinare che quel numero uno fosse Jannik Sinner (il Giornale)