Cecilia Sala, i giudici: no ai domiciliari per l’iraniano Abedini

La Procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, ha espresso parere negativo alla richiesta della difesa di far ottenere i domiciliari a Mohammad Abedini Najafabadi. L’uomo è stato arrestato lo scorso 16 dicembre scorso all’aeroporto di Malpensa dalla Digos su ordine della giustizia americana e attualmente è detenuto a Opera. L’uomo è accusato di terrorismo per aver violato le leggi americane sull’esportazione di componenti elettronici sofisticati dagli Usa all’Iran e per aver fornito materiale a un’organizzazione terroristica straniera. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altre testate

Responsabilità: Posizione: Ingegnere Meccanico o Biomedico (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

«Mohammad Abedini Najafabadi è estremamente pericoloso e non va scarcerato». MILANO. (La Stampa)

A decidere saranno i giudici della Corte di Appello, tramite un'udienza che sarà fissata nei prossimi giorni. La Procuratrice generale di Milano Francesca Nanni ha espresso parere negativo alla richiesta degli arresti domiciliari presentata dalla difesa di Mohammad Abedini Najafabadi, l'iraniano arrestato a Milano lo scorso 16 dicembre. (Tiscali Notizie)

Caso Sala, gli Usa: “Abedini molto pericoloso”, la procura generale dice no ai domiciliari. L’Iran: “Detenuto ingiustamente”

Il procuratore generale ha trasmesso alla Corte d'Appello il parere negativo sulla richiesta del legale dell'uomo: "Pericolo di fuga". Gli Usa ai giudici: "Resti in carcere, è pericoloso" (Adnkronos)

La valutazione è stata trasmessa alla Corte d’Appello di Milano, cui spetterà la decisione finale sulla richiesta dei legali dell’ingegnere le cui sorti sono state legate alla situazione della giornalista italiana incarcerata a Teheran. (IL GIORNO)

Resta in carcere Mohammad Abedini. Lo ha deciso la procuratrice generale di Milano, Francesca Nanni, che ha espresso parere negativo alla richiesta di arresti domiciliari della difesa dell’ingegnere iraniano-svizzero arrestato il 16 dicembre scorso all’aeroporto di Malpensa su ordine della giustizia americana (MilanoToday.it)