La Corte suprema boccia il rinvio, oggi la sentenza del caso Stormy Daniels
La Corte Suprema ha respinto la richiesta del presidente eletto Donald Trump di rinviare la sentenza di condanna nel caso relativo alla pornostar Stormy Daniels. L'ordinanza della Corte, con un voto di 5-4, apre la strada al giudice Juan M. Merchan per imporre oggi una sentenza a Trump, che è stato condannato in quello che i procuratori hanno definito un tentativo di coprire un pagamento di 130mila dollari a Daniels. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per Trump la decisione della Corte suprema, presa con cinque voti a favore e quattro contrari, è una sconfitta che arriva a pochi giorni dal suo giuramento. La Corte suprema americana ha bocciato la richiesta del presidente eletto Donald Trump di bloccare la sentenza di condanna per il caso di New York relativo alla pornostar Stormy Daniels, attesa per oggi alle 15:30 ora italiana. (ilmessaggero.it)
L'udienza si terrà quindi a New York, come da programma. La richiesta di emergenza presentata dagli avvocati di Donald Trump che vede il tycoon accusato di aver falsificato documenti societari per pagare la pornoattrice Stormy Daniels nel 2016 è stata respinta con un voto di 5-4. (Corriere della Sera)
Il verdetto sarà quindi annunciato come previsto venerdì a New York, dieci giorni prima del suo ritorno alla Casa Bianca: sarà quindi una prima volta infamante per un ex presidente degli Stati Uniti e adesso anche presidente eletto. (RSI)
La richiesta di emergenza presentata dagli avvocati di Donald Trump che vede il tycoon accusato di aver falsificato documenti societari per pagare la pornoattrice Stormy Daniels nel 2016 è stata respinta con un voto di 5 a 4, si legge sul corriere. (Italia Oggi)
Per Trump la decisione della Corte suprema, presa con cinque voti a favore e quattro contrari, è una sconfitta che arriva a pochi giorni dal suo giuramento. Quattro dei saggi hanno votato contro il via libera alla sentenza. (ilmessaggero.it)
Trump è già stato dichiarato colpevole lo scorso maggio di 34 capi di accusa. La condanna, attesa per oggi, formalizzerà il suo status di unico presidente ad essere stato condannato per un crimine. (Il Sole 24 ORE)