Freni: 'In Manovra taglio tasse, famiglia e bonus mamme e sanità'

Freni: 'In Manovra taglio tasse, famiglia e bonus mamme e sanità'
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Virgilio INTERNO

Nessun aumento delle tasse ma stop alla spesa improduttiva per finanziare - al contrario - sgravi fiscali e misure per le famiglie e le imprese; il pacchetto Natalità con interventi... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Confermati gli interventi già varati nella scorsa manovra, compreso il taglio del cuneo e le tre aliquote Irpef che diventano strutturali. Sulle pensioni nulla si muove, mentre si valuta un incremento delle risorse per la sanità, tenendo la spesa sopra all’1,5% in rapporto sul Pil previsto in media nel settennio, e per i rinnovi dei contratti collettivi nazionali nel pubblico impiego, recuperando i valori dell’inflazione, ovvero circa il 2% annuo. (LAPRESSE)

Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha confermato che l'impegno del governo è quello di rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale contributivo a favore delle famiglie a favore dei lavoratori. (LA STAMPA Finanza)

Famiglie protagoniste del dibattito sulle prossime novità in arrivo: dal DL Omnibus che prevede il bonus Natale al cantiere della Manovra 2025. Nel frattempo settembre si chiude con una serie di scadenze (Informazione Fiscale)

Taglio del cuneo fiscale e riduzione aliquote Irpef per cinque anni: «Contributi da tutti». Così le misure diventano strutturali

Così, Silvia Roggiani (Pd), componente della Commissione Bilancio della Camera, intervenuta a "Largo Chigi", format televisivo di The Watcher Post. "E' vero che l'economia italiana cresce, ma questo avviene perché siamo il Paese che più beneficia dei fondi del Pnrr". (il Dolomiti)

Sottosegretario Freni, il Piano strutturale di Bilancio per i prossimi sette anni pone vincoli definitivi e stringenti sui conti pubblici. Siamo di fronte a un cambio di paradigma nella politica economica del Paese». (Corriere della Sera)

Di fatto sarà reso strutturale. Ai conti pubblici, poi, potrebbero essere chiamati a dare un contributo tutti quei settori che hanno «maggiormente beneficiato di condizioni particolarmente favorevoli». (ilmessaggero.it)