Arrestati 7 ebrei israeliani, presunte spie al soldo dell’Iran
Di Ludovica Iacovacci Sembra che gli 007 degli Ayatollah siano andati oltre l’epidermide dello Stato ebraico agendo dal suo interno, in una clamorosa storia d’infiltrazione che scuote Am Israel. Gli occhi, le orecchie e le braccia dell’Iran in Israele sono anche di origine ebraica? Provenienti dall’Azerbaijan, sette ebrei israeliani sono stati arrestati, accusati di essere spie dell’Iran e di aver raccolto informazioni su basi militari dello Stato d’Israele prese di mira da Teheran e dalle milizie filoiraniane. (Mosaico-cem.it)
Se ne è parlato anche su altri media
La vicenda è vecchia di un mese, ma è venuta fuori solo oggi sui media israeliani. Non è escluso che sia venuta fuori per “cercare di mettere una pezza” a seguito della figuraccia del drone che ha colpito la casa di Netanyahu, evidenziando falle serie nel mito della sicurezza israeliana. (Contropiano)
Medio Oriente, Israele e il caso delle spie iraniane Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Quarto uomo Nael Odeh. Assistenti Matityahu Yakobov e Rostislav Talis. (Tuttosport)
È la trama di spionaggio iraniano in Israele che l’agenzia di sicurezza e la polizia dello Stato ebraico hanno annunciato di aver smantellato martedì. (Il Fatto Quotidiano)
La cellula è stata attiva per circa due anni. A un certo punto è stato anche chiesto di lanciare una granata contro un agente della sicurezza israeliana, ma non è stato eseguito. (Corriere del Ticino)
Dopo che lunedì scorso i servizi di sicurezza dello Stato ebraico avevano scoperto e messo fuori uso, operando sette arresti, un gruppo spionistico che raccoglieva informazioni per l'intelligence di Teheran, ieri sono stati arrestati altri sette residenti di Gerusalemme palestinesi abitanti nel sobborgo a maggioranza araba di Beit Safafa - con accuse molto serie: secondo la polizia israeliana e il servizio segreto interno Shin Bet, intendevano assassinare figure di primo piano dello Stato e compiere attentati su incarico dell'Iran. (il Giornale)