Inflazione nell'eurozona: cosa aspettarsi dai dati di settembre

I mercati guardano ai dati preliminari sull'inflazione dell'eurozona, che saranno pubblicati da Eurostat il 1° ottobre, alla ricerca di ulteriori indicazioni sulla possibilità che la Banca Centrale Europea tagli i tassi di interesse nella riunione del 17 ottobre. Secondo le stime di consenso di FactSet, l'inflazione dovrebbe essere superiore dell'1,9% rispetto ai livelli di settembre 2023, ma inferiore al mese precedente, che ha visto un aumento dei prezzi del 2,2% su base annua. (Morningstar)

Ne parlano anche altre fonti

L’inflazione in Europa a settembre, secondo i dati preliminari e le stime degli analisti, dovrebbe essere scesa sotto il 2% e questo rende assai più probabile un taglio dei tassi da parte della Bce anche nella riunione di ottobre (i falchi chiedevano una pausa fino a dicembre). (Il Fatto Quotidiano)

“Io mi attengo alla mia posizione del 2020: le fusioni che creano banche in grado di competere con altre istituzioni internazionali, anche americane o cinesi sono auspicabili. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda durante l’audizione trimestrale al Parlamento europea e richiamandosi a una posizione che aveva già espresso nel 2020. (Agenzia askanews)

Il dato sull’inflazione di oggi nell’Eurozona confermerà o meno la previsione del mercato, secondo cui la Banca Centrale Europea (BCE) anche ad ottobre abbasserà il costo del denaro. A settembre la crescita tendenziale dei prezzi al consumo è stata dell’1,5% in Spagna e dell’1,2% in Francia, stando ai dati preliminari. (InvestireOggi.it)

Lagarde: "Abbiamo fiducia che l'inflazione scenderà entro il target" 30 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il tasso mediano di inflazione percepita nei 12 mesi precedenti è sceso ulteriormente ad agosto al 3,9%, dal 4,1% di luglio. La percezione dell'inflazione passata è quindi diminuita di 4,5 punti percentuali dal picco dell'8,4% raggiunto nel settembre 2023. (Italia Oggi)