Quali sono i sintomi di Covid della variante XEC in crescita in Italia e cosa sapere sui vaccini

I sintomi di Covid causati dalla variante XEC in rapida crescita in Italia (dati di ottobre 2024) sono più simili a quelli dell’influenza, inclusi febbre alta, mal di gola con tosse e mal di testa. Il vaccino aggiornato, gratuito per tutti nel nostro Paese, prende di mira la variante JN.1, una delle varianti Omicron più recenti, da cui derivano anche le progenitrici di XEC. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

I decessi settimanali sono scesi a 85, rispetto ai 112 registrati nel periodo 19-25 settembre, con una riduzione di circa il 24%. Il dato sui ricoveri (Virgilio Notizie)

Il virus Sars-CoV-2 continua a circolare con una certa frequenza in Italia e la situazione nel nostro Paese sta cambiando in termini di tasso dei contagi e decessi. Ma vediamo insieme cosa sta accadendo. (iLMeteo.it)

Dalla fine del 2019 ad oggi il virus Covid-19 che ha dato origine alla pandemia ha trovato sempre nuovi modi per resistere ed adattarsi continuando a diffondersi tra la popolazione mondiale. (ilmessaggero.it)

Covid, ritorno a scuola e aumento dei contagi: nuove varianti sotto osservazione

Segnalata per la prima volta lo scorso giugno a Berlino, la sottovariante Xec del coronavirus si sta diffondendo sempre più rapidamente a causa della sua alta trasmissibilità. (Corriere della Sera)

Nuovi casi Covid ancora salita in Italia nell'ultima settimana. Dal 26 settembre al 2 ottobre sono stati 13.073 i nuovi positivi, circa il 17% in più rispetto agli 11.164 del periodo 19-25 settembre. Calano, dopo l’aumento della settimana scorsa, i nuovi decessi: 85, rispetto ai 112 della precedente rilevazione (-24% circa). (Quotidiano Sanità)

Il ritorno a scuola sembra aver influito sulla curva dei contagi da Covid-19 in Italia. Secondo i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, tra il 23 e il 29 settembre si è registrato un aumento dell’incidenza dei casi diagnosticati, pari a 21 casi ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 16 casi della settimana precedente. (Tecnica della Scuola)