Cosa hanno detto i primi sei mesi del 2024 sul futuro dei mercati azionari americani?

La performance registrata al termine dei primi sei mesi dell’$&P500, 15%, è stata tra le migliori sette degli ultimi 35 anni di contrattazioni a Wall Street. Cosa potrebbe accadere nella seconda parte dell’anno? I vincitori e i vinti e le prospettive per il secondo semestre del 2024 Nella prima metà del 2024, i mercati azionari hanno registrato un forte rialzo, sostenuti da indicatori economici positivi e dalle prospettive di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed entro l’anno. (L'Intellettuale Dissidente)

La notizia riportata su altre testate

La continua febbre AI, che ha premiato in particolare il colosso dei chip Nvidia, ha portato lo S&P 500 a incassare nei primi sei mesi del 2024 un guadagno del 14,5%. I futures sui principali indici azionari Usa sono positivi, in attesa della prima sessione di Wall Street del secondo trimestre del 2024. (Borse.it)

Su questi livelli il benchmark della borsa americana porterebbe a termine il settimo mese positivo degli ultimi otto, ma, ancor più, il sesto trimestre positivo degli ultimi sette. Fatto (Websim)

E per quanto riguarda Wall Street, l’indice S&P 500 ha messo a segno quest’anno un altro aumento del 15%. Chi profetizzava fino a pochi mesi fa la recessione per l’economia americana e crolli delle borse, è rimasto ad oggi assai deluso. (InvestireOggi.it)

Mercato azionario Usa 2024: previsioni degli analisti per la chiusura dell’anno

La cavalcata del mercato azionario americano degli ultimi anni è stata alimentata dal forte apprezzamento di alcuni titoli tecnologici (i cosiddetti “Magnifici 7” ossia Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsfot, Nvidia e Tesla) che, nel corso del tempo, hanno assunto un ruolo fondamentale all’interno dei principali indici di mercato (basti pensare che Apple, Microsoft e Nvidia incidono per il 21% circa sull’andamento dell’indice S&P500). (Milano Finanza)

Con la prima metà dell’anno ormai conclusa, l’indice MSCI All-World è salito del 10,3%. Questo andamento è stato molto più forte di quanto si aspettavano i mercati all’inizio dell’anno. (Pordenone Oggi)

La politica monetaria meno espansiva della Federal Reserve, rispetto alle previsioni iniziali, non sembra intaccare l'appeal del mercato azionario statunitense, che continua a mostrare una notevole resilienza. (Ottopagine)