Crisanti: 'Zaia più che arrabbiarsi con i veneti dovrebbe prendersela con i tecnici che gli stanno vicino'.

Oggi Treviso INTERNO

Lo afferma il virologo Andrea Crisanti intervistato da Stampa, Repubblica e Giornale.

Si migliora la situazione dicendo la verità ai cittadini: siamo ancora in pandemia, l'Italia non è un'isola e non ha eliminato del tutto il virus", sottolinea Crisanti.

L'ironia della sorte è che due dei firmatari del documento che sostiene questa tesi, Palù e Rigoli, siano tra i più ascoltati consulenti di Zaia", il quale "più che arrabbiarsi con i veneti dovrebbe prendersela con i tecnici che gli stanno vicino". (Oggi Treviso)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sarà presentata oggi alla Procura di Vicenza una segnalazione al fine di valutare se vi siano eventuali elementi di indagine o profili di colpevolezza da parte dell'imprenditore vicentino che, pur essendo consapevole della propria positività al coronaviru (Today)

Spiega il direttore dell'Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia dell'Università di Padova: «Non abbiamo nessun controllo sull'indice di contagiosità. (PadovaOggi)

«Il 28 giugno - spiega Zaia - è andato al pronto soccorso, effettuando il tampone e risultando positivo, ma rifiutando il ricovero. Ira Zaia: «Tornati. a rischio elevato. Lunedì ordinanza». Torna l'incubo coronavirus in Veneto dopo il focolaio scoppiato nel Vicentino che ha portato a 5 nuovi casi di positività e a quasi un centinaio di persone in isolamento. (Il Giornale di Vicenza)

Lo spiega, tra gli altri, il Corriere del Veneto. Così, alcuni giorni dopo una cena con un soggetto contagiato e il rientro in Italia, è nato un nuovo focolaio in Veneto, in provincia di Vicenza. (L'HuffPost)

È la prima volta che il mondo si trova ad assistere ad una scena simile. Pubblicità. x. Rachel Infermiera vestita da sposa soccorre Signora in strada dopo un investimento: si era appena unita in matrimonio. (AssoCareNews.it)

E’ fondamentale che ci sia un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio, perché non possiamo star lì a discutere con una persona che rifiuta di farsi ricoverare». E una conferma della maggior contagiosità di questo ceppo rispetto a quello cinese arriva anche dai focolai registrati nella Penisola. (La Stampa)