PROTESTA E PROVOCAZIONE: UN UFFICIO DIMISSIONI DAVANTI AL MUNICIPIO DI VIA PALAZZO - ANTENNA TRE

/08/2024 MESTRE – Un “ufficio dimissioni” con moduli prestampati, davanti al Municipio di Mestre. E’ la provocazione di Ambiente Bene Comune durante un presidio di protesta per ribadire la richiesta di dimissioni del sindaco e della giunta di Venezia. || La mobilitazione di protesta cominciata dopo l’inchiesta della Procura di Venezia non si ferma. Di fronte al municipio di Mestre è apparso un ufficio mobile aperto al pubblico, pronto a raccogliere qualsiasi tipo di dimissioni. (ANTENNA TRE)

Ne parlano anche altre fonti

«La foto? No sa, non me la sento… ma le dico quello che penso». Ci sono veneziani aficionados alla Nuova, chi lo ha preso apposta per l’instant book, chi è appena tornato dall’estero e vuole capire cosa è successo nelle ultime settimane. (La Nuova Venezia)

Tante le copie prenotate, come in molti, nonostante l'afa di agosto, stavano già leggendo il libro al bar di prima mattina. (La Nuova Venezia)

Palude Venezia, i fosfogessi all'uranio 238 non impediranno l'utilizzo dei terreni del sindaco Brugnaro (La Nuova Venezia)

Come sono state inserite le parole che ha pronunciato alla seduta del novembre 2021, la terza con al centro i Pili e il suo presunto conflitto di interessi. Carte studiate dai pm Federica Baccaglini e Roberto Terzo nei due anni di indagini sul primo cittadino e sul suo staff, ribattezzati con nomi fittizi — Brugnaro diventa Sabiniano Miranese, papa del settimo secolo — per scongiurare fughe di notizie. (Corriere della Sera)

Così Brugnaro concludeva la parte del suo lungo intervento dedicata ai Pili nel Consiglio comunale del 2 agosto scorso, una settimana fa. «Mai ho promesso o chiesto nulla a nessuno. (ilgazzettino.it)

Dopo il deflagrare pubblico dell’inchiesta - nel ribadire: «Mai promesso o chiesto nulla a nessuno» - Brugnaro dice anche quello che ormai video, intercettazioni, testimonianze hanno già raccontato: di aver incontrato Chiat Kwong Ching anche a casa propria e di essere a conoscenza del progetto sui Pili. (La Nuova Venezia)