Il 17enne di Viadana: 'Volevo sapere che si prova a uccidere'

"Volevo scoprire che cosa si prova ad uccidere". Queste le parole che, secondo la Gazzetta di Mantova, avrebbe pronunciato davanti ai carabinieri, in una sorta di confessione, il 17enne accusato di aver ammazzato in modo premeditato il 19 settembre scorso nel garage di casa Viadana Maria Campai, 42enne romena contattata su una chat di incontri, e di averne poi nascosto il cadavere nel giardino di una vicina villetta disabitata. (Tuttosport)

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Queste le parole che, secondo la Gazzetta di Mantova, avrebbe pronunciato davanti ai carabinieri, in una sorta di confessione, il 17enne albanese accusato di aver ammazzato in modo premeditato il 19 settembre scorso nel garage di casa a Viadana Maria Campai, (Secolo d'Italia)

Trattasi di uomo, Josef Stierli classe 1953 di nazionalità Svizzera affetto da disturbi senili con difficoltà di orientamento. (Corriere di Lamezia)

Ad accreditare questa supposizione il rinvenimento accanto al letto di una pistola, regolarmente detenuta dal 90enne per uso sportivo. Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, le vittime sono un 90enne e la moglie di 82 anni. (Frosinone News)

"Volevo scoprire che cosa si prova ad uccidere". (Sky Tg24 )

Si è accordato con lei per un appuntamento a Viadana in provincia di Mantova venerdì 19 settembre. Le ha dato appuntamento in una strada a fondo chiuso. (Open)

Queste le parole che, secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Mantova, avrebbe pronunciato davanti ai carabinieri il 17enne accusato dell’omicidio di Maria Campai. Il ragazzo si trova in carcere al Beccaria di Milano, gravato dalla terribile accusa di avere picchiato a morte la 42enne romena, e di averne poi nascosto il corpo sotto uno strato di fogliame nel giardino di una villa, scavalcando la rete di recinzione. (il Resto del Carlino)