Libano, Crosetto: "Pronti a rivedere ad horas la decisione su Unifil"

Libano, Crosetto: Pronti a rivedere ad horas la decisione su Unifil
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Libano, Crosetto: "Pronti a rivedere ad horas la decisione su Unifil" Roma, 2 ott. "Siamo stati gli unici che hanno chiesto conto all'Onu cosa intendesse fare" sulla crisi in Medio Oriente, "preconizzando quello che poi sarebbe accaduto". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto parlando alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sui più recenti sviluppi in Medioriente. "Ribadisco che nell'interesse di tutti i nostri militari siamo pronti a rivedere ad horas ("a momenti", ndr) le decisioni di lasciare il contingente nazionale schierato" ha detto Crosetto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Ma anche che la decisione di lasciare la missione “non può essere una decisione unilaterale perché è una missione ONU”, e inoltre, un sì ad “un rafforzamento del contingente – perché – o ci sono le forze dell’ONU nel sud del Libano o ci sono i soldati israeliani e la differenza è chiara a tutti”. (Il Fatto Quotidiano)

Massima allerta per la situazione in Medioriente , dopo che Israele ha lanciato una nuova “ invasione limitata” in Libano e dopo che l’Iran ha risposto attaccando il suo territorio. (Sky Tg24 )

Libano. Crosetto, in contatto con le parti. Unifil no obiettivo operazioni militari Immagini messe a disposizione con licenza (Ministero della Difesa)

L'allerta per gli italiani in Libano: "Pronti a riportarli in Italia"

Come precisato anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, i peacekeeper italiani non sono considerati in pericolo né possono essere considerati obiettivi del conflitto. Il ministro italiano della Difesa Guido Crosetto ha spiegato: «Il personale militare italiano in Libano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker». (ilmessaggero.it)

L0unione Europea si è detta preoccupata per “l’escalation”, “le nostre priorità sono sforzi diplomatici sostenuti, richieste di cessate il fuoco, piena attuazione delle risoluzioni dell’Onu e sostegno alle istituzioni statali del Libano, comprese le forze armate libanesi”, ha precisato un portavoce della Commissione europea. (SardiniaPost)

La situazione in Medio Oriente è sempre più difficile. I precari equilibri sono saltati e dopo l'attacco missilistico dell'Iran contro Israele si teme la risposta e un pericolossimo effetto a catena. Altissima la preoccupazione per i cittadini italiani che si trovano in Libano (Today.it)