Libano, Crosetto: "Pronti a rivedere ad horas la decisione su Unifil"

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Libano, Crosetto: "Pronti a rivedere ad horas la decisione su Unifil" Roma, 2 ott. "Siamo stati gli unici che hanno chiesto conto all'Onu cosa intendesse fare" sulla crisi in Medio Oriente, "preconizzando quello che poi sarebbe accaduto". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto parlando alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sui più recenti sviluppi in Medioriente. "Ribadisco che nell'interesse di tutti i nostri militari siamo pronti a rivedere ad horas ("a momenti", ndr) le decisioni di lasciare il contingente nazionale schierato" ha detto Crosetto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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"Siamo stati gli unici che hanno chiesto conto all'Onu cosa intendesse fare" sulla crisi in Medio Oriente, "preconizzando quello che poi sarebbe accaduto". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto parlando alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sui più recenti sviluppi in Medioriente. (il Dolomiti)

Libano. Crosetto, in contatto con le parti. Unifil no obiettivo operazioni militari Immagini messe a disposizione con licenza (Ministero della Difesa)

Tra questi: che lo Stato si faccia carico degli screening per tutti i vaccinati Covid19; la contrapposizione allo “ius scholae” ed all’immigrazione irregolare; il contrasto alla transizione ecologica; l’apertura di nuovi centri di guardia medica e punti di nascita nel comprensorio. (Frosinone News)

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Anche la capitale del Paese dei cedri, Beirut, è sotto il fuoco di Tel Aviv. La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, nella mattinata di oggi, ha deciso di telefonare al primo ministro libanese Najib Mikati. (Open)

Il ministro della Difesa in audizione: "Soluzione diplomatica resta unica via possibile" (LAPRESSE)

Il ministro italiano della Difesa Guido Crosetto ha spiegato: «Il personale militare italiano in Libano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker». Come precisato anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, i peacekeeper italiani non sono considerati in pericolo né possono essere considerati obiettivi del conflitto. (ilmessaggero.it)