La Lega risponde a Forza Italia e il governo va ancora sotto: "La maggioranza è spappolata"
Nervi sempre più tesi nel governo Meloni. Dopo la bocciatura dello sconto al canone Rai, che era fortemente voluto dalla Lega di Matteo Salvini, la maggioranza è andata di nuovo sotto in commissione Bilancio durante la discussione del decreto fiscale collegato alla manovra 2025. Questa volta a far mancare i voti è stato proprio il Carroccio, che ha consumato la sua "vendetta" astenendosi su una proposta degli azzurri Adriano Paroli e Claudio Lotito, che riguardava i bilanci della Sanità in Calabria, Regione guidata dal forzista Roberto Occhiuto, uno dei più agguerriti contro l'Autonomia differenziata. (Today.it)
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Dopo il no di Forza Italia al taglio del canone Rai, in netto contrasto con la Lega, "con Tajani non ci siamo sentiti, avrà da fare, anche io ho da fare" ma "ci messaggiamo". Così il vicepremier Matteo Salvini a proposito della questione sul voto azzurro contrario all’emendamento del dl fiscale, intervenendo a un convegno su energia ed Europa organizzato da Libero. (Adnkronos)
Una misura troppo cara, l’opinione di FI, del valore di circa 430 milioni di euro, mentre le casse dello Stato languono. Il taglio del Canone Rai voluto dalla Lega, dice il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, «non è mai stato nel programma di governo». (ilmessaggero.it)
In realtà i Fratelli d’Italia – quelli «bravi» – hanno votato insieme alla Lega a favore dell’emendamento, certi però che sarebbe stato respinto dal voto congiunto di opposizioni e Forza Italia. «Sono stati bravi stavolta, la Lega si è messa nei guai da sola». (Domani)
Salvini sul canone Rai: "L'amico Berlusconi voleva limarlo, io cancellarlo" (La Stampa)
La proposta di modifica, che aveva il parere favorevole di relatore e governo, è stata bocciata: 10 voti favorevoli e 12 contrari. La maggioranza si spacca e il governo va sotto in Commissione Bilancio al Senato, sull'emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai (RaiNews)
«Grazie presidente del Consiglio per aver accettato l’invito». «Congratulazioni al ministro degli Esteri per il grande lavoro svolto». Ufficialmente Giorgia Meloni e Antonio Tajani si scambiano carinerie e complimenti, e non potrebbe essere diversamente: di fronte hanno la platea globale dei Med Dialogues, la conferenza annuale organizzata dalla Farnesina con l’Ispi per dare slancio all’azione dell’Italia nel mondo. (Open)