Scuole, spostamenti e nuove misure: il premier Draghi firma il nuovo Dpcm

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Gallura Oggi INTERNO

Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato.

In zona rossa, è prevista invece la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.

Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi

Il premier Mario Draghi lo ha firmato questa sera, introducendo le nuove misure che rimarranno in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. (Gallura Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Chiusi invece i negozi in zona rossa, ad eccezione di quelli dei beni di prima necessità Consentito poi l'asporto fino alle ore 22 e la consegna a domicilio senza limiti di orario. (triestecafe.it)

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato in serata il nuovo Dpcm, giunto dopo giornate di confronto. Un documento che, a grandi linee, conferma i suoi predecessori e che sarà valido fino al 6 aprile. (OglioPoNews)

In zona rossa restano chiusi i centri estetici a cui si aggiungono, novità di questo Dpcm, anche parrucchieri e barbieri Per quanto riguarda gli spostamenti verso le seconde case, sono consentiti in zona gialla e in zona arancione. (Fanpage.it)

Il Presidente del Consiglio ha firmato nella giornata il nuovo DPCM che sarà valido dal 6 marzo al 6 aprile. L’allarme inquietante: arriva la quarta. Nuovo DPCM, la novità riguardante le scuole e le attività. (BlogLive.it)

Rimarrà in presenza per i servizi educativi 0-3 anni e le scuole d’infanzia. Esclusa anche la possibilità di far visita a parenti e amici una volta al giorno , anche all’interno del proprio comune, o recarsi nelle seconde case , salvo situazioni di necessità . (Ravenna24ore)

NUOVO DPCM (TESTO UFFICIALE). ALLEGATI Draghi agisce peggio di Conte” Di. “Oggi Priorità alla scuola ha lanciato la raccolta di migliaia di persone, nonni, studenti, cittadini, docenti, genitori che con un cartello hanno voluto dimostrare la loro disperazione per l’ennesimo sacrificio della scuola”. (Orizzonte Scuola)