Brescia, tragedia in una cava privata a Lograto: ventenne muore facendo motocross
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tragedia in una cava privata a Lograto (Brescia) nelle prime ore del pomeriggio, attorno alle 16: un ragazzo di vent’anni, nativo di Travagliato, è morto in seguito ad una caduta dalla sua moto da cross. Non ci sarebbero altre persone coinvolte nell'incidente, avvenuto in via IV Novembre.. Nonostante il pronto arrivo dei mezzi di soccorso, per il ventenne non c'è stato nulla da fare. Articolo in aggiornamento. (Corriere della Sera)
Su altre testate
LOGRATO (Brescia) Ancora una tragedia nel Bresciano e a farne le spese è stato un ragazzo di 20 anni di Travagliato, Pietro Cadei, che è caduto da una moto da cross all’interno di una cava di Lograto, in Bassa bresciana. (IL GIORNO)
Il giovane è morto sul colpo a causa delle gravissime ferite, e nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi non è stato possibile fare nulla per salvarlo. Il giovane è morto sul colpo a causa delle gravissime ferite, e nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorsi non è stato possibile fare nulla per salvarlo. (Quotidiano di Sicilia)
Ha perso il controllo della moto da cross, mentre in compagnia di altri tre amici, si stava divertendo tra i dossi ed i sentieri ricavati nel perimetro interno di una cava privata a Lograto, una quindicina di chilometri da Brescia (La Repubblica)
Un paese relativamente piccolo (13mila abitanti), noto per aver dato i natali a Franco e Beppe Baresi, dove quasi ogni nome ha un volto riconosciuto. Travagliato (Brescia) – È il giorno del dolore e dello sgomento a Travagliato (Brescia) mentre la notizia della morte di Pietro Cadei raggiunge chi ancora, in paese, non l’aveva appresa. (IL GIORNO)
Il giovane è morto sul colpo a causa delle gravissime ferite, e nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorsi non è stato possibile fare nulla per salvarlo. Pietro Cadei, il lutto Pietro Cadei si trovava a Lograto nel pomeriggio di ieri, 26 dicembre. (leggo.it)
Una nuova truffa che sta imperversando in questi giorni e di cui si sono moltiplicate le segnalazioni riguarda l’abbonamento ad una rivista della Polizia di Stato. (Frosinone News)