Fatto For Future. Turismo sostenibile, la ricercatrice: "Impossibile se non capiamo che la ricchezza immediata è un boomerang per i territori". L'allarme del Wwf dopo Cogne e Cervinia: "Uno stato di c

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Morti sul lavoro

Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla rubrica di Luca Mercalli, ci occupiamo di turismo, anzi di come contrastare i danni dell’overtourism, con Elisabetta Ambrosi che ha intervistato la ricercatrice Sarah Gainsforth: “Se non cambiano le politiche – spiega – la ricchezza immediata si trasformerà in un boomerang per i territori”. Andiamo poi alla scoperta di un super alimento, che però può diventare anche un biocombustibile e addirittura un tessuto: le alghe (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

La valdostana Cogne è senza collegamenti: “La strada per Cogne (che collega anche Valnontey, ndr) non sarà percorribile prima di un mese”, annuncia il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. Dopo il nubifragio che nel fine settimana ha travolto soprattutto Val d’Aosta e Piemonte – dove alcune valli sono ancora isolate a causa delle frane – è iniziata la conta dei danni in tutto il Nord Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A cura di Susanna Picone Altre centinaia di persone lasceranno oggi Cogne, in ginocchio a causa del maltempo dello scorso weekend, e la strada che porta al comune valdostano non verrà ripristinata prima di alcune settimane. (Fanpage.it)

L’alluvione che si è abbattuta lo scorso weekend sull’arco alpino del Nord-Ovest ha causato danni ancora da stimare per diverse comunità montane. A SkyTg24, il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci è intervenuto su quanto accaduto negli scorsi giorni: «Si tratta di una sciagura nella sciagura perché Cogne e tutta quell’area vivono di turismo stagionale e nel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale. (Open)

Cervinia dopo il maltempo, il dramma dell’alluvione: una marea di fango sullo sci d’estate

Non ci sono più le risorse necessarie per far fronte ad un’emergenza che è diventata pressoché quotidiana». «Dobbiamo ricorrere alle polizze assicurative, non possiamo più pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti. (ilmessaggero.it)

Proseguono le operazioni di soccorso per le popolazioni colpite dal maltempo in Piemonte e Valle d'Aosta. "La strada è parecchio compromessa. (il Dolomiti)

Domenica nel magazzino c’era un metro e mezzo d’acqua». Porta le mani ai fianchi, scruta la montagna di 400 scarponi impilati sull’uscio del suo negozio: «Sono da buttare – sospira Carlo Comé, 67 anni, il titolare del noleggio sci Cervinia 2001 – devo tirare fuori ancora mille sci e il macchinario per rifilare le lamine: è tutto distrutto. (La Repubblica)