Claudio Nuti: “Sullo sciopero non so, a pagare saranno i malati”

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La Stampa SALUTE

«Siamo in stato di agitazione ma come facciamo a scioperare?». Quella di Claudio Nuti, medico di base, è il conflitto interiore potente di chi sa di aver subito un torto ma sa anche che le sue scelte potrebbero essere pagate da altri. Un dilemma morale da cui è difficile uscire. Il 20 novembre sciopererà? «Non lo so ancora. Non abbiamo ancora ricevuto indicazioni precise dal sindacato, è ancora… (La Stampa)

Su altre testate

Manovra. Sindacati medicina convenzionata verso protesta unitaria con medicina dipendente (Quotidiano Sanità)

"Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. Una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica". (Quotidiano Sanità)

Parlano di «briciole» e si preparano a incrociare le braccia il prossimo 20 novembre. Gli stanziamenti sono insufficienti, dicono, e per il personale sanitario gli aumenti si fermano a qualche decina di euro in busta paga. (Il Mattino di Padova)

Manovra del governo Meloni, Boccardo (Uil): “Solite promesse mancate” TERMOLI. «Dalle parole ai fatti la legge di Bilancio presentata “tradisce le promesse” per la Sanità, penalizzati anche i pensionamenti pubblici e in larga parte i servizi pubblici, gli Enti locali e la Scuola». (Termoli Online)

«Nella manovra finanziaria il governo Meloni ha tolto tre miliardi al Sud, che dovevano servire alle imprese e all’occupazione. Ancora una volta, l’esecutivo di centrodestra ha mostrato la sua avversione per il Mezzogiorno e mentito sugli investimenti per lo sviluppo delle aree meridionali». (Corriere di Lamezia)

Gimbe, manovra 2025: per la sanità numeri fuorvianti, risorse insufficienti per le troppe misure. Regioni costrette a tagliare (- DottNet)