In "Diva futura" il porno che non esaltava la violenza
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All'inizio ha i toni scanzonati di chi viene catapultato per la prima volta in un mondo sorprendente e disinibito come quello della prima agenzia italiana di attrici porno che si chiamava Diva futura e che è il titolo del nuovo film di Giulia Louise Steigerwalt, uno dei cinque italiani in concorso alla 81esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. Tratto dal libro di Debora Attanasio, Non dite alla mamma che faccio la segretaria (Sperling & Kupfer), il film segue infatti l'arrivo di Debora, interpretata da Barbara Ronchi, negli uffici dell'agenzia creata dal leggendario Riccardo Schicchi che ha il volto e le movenze molto studiate sull'originale di Pietro Castellitto (il Giornale)
Su altre fonti
Interpetato da Pietro Castellitto – già lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia con Enea, di cui era regista e protagonista – e dall’attrice Barbara Ronchi – quest’anno presente a Venezia anche con il film Familia di Francesco Costabile – il lungometraggio diretto da Giulia Louise Steigerwalt è innegabilmente curioso. (Artribune)
È il motto ripetuto più volte dal capo della compagnia del gruppo compatto e guidato da una vera pulsione rivoluzionaria: liberalizzare i costumi e l’approccio alla sessualità, meglio se guadagnandoci dei soldi e magari divertendosi. (ComingSoon.it)
LIDO DI VENEZIA. Tutta l'area rossa intorno al Palazzo del cinema è affollatissima e lei – cappello scultura nero come l'abito vaporoso, con un effetto disneyano dark da villain come del resto nel suo ruolo per il film – accompagnata dal fidanzato Michael Polansky, è stata la regina della premiere di Joker: Folie a deux, secondo capitolo. (Il Centro)
Al gettonatissimo party non possono mancare le due giovani protagoniste nei ruoli di Eva Henger, ovvero la rossa Tesa Litvan, in scollato abito bianco con vistoso fiore nero applicato, e Cicciolina, cioè la bionda Lidjia Kordic, che invece sceglie per l’occasione un outfit nero. (ilmessaggero.it)
Schicchi, a un certo punto della sua vita, è stato un personaggio televisivo, e quindi è diventato noto a un pubblico ampio. Al cuore di Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt presentato in concorso a Venezia 2024, che racconta dell’omonima agenzia di pornostar di Riccardo Schicchi, c’è un’ambizione nascosta. (WIRED Italia)
Diva Futura ripercorre l’apertura, il mito e la chiusura della celebre agenzia Diva Futura, delle sue “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre, che tra gli anni Ottanta e Novanta divennero dive di fama mondiale ed entrarono nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in Vhs. (MOW)