Acc, Tavares: su piani Termoli pesano calo bev e caos regole Ue

Milano, 17 set. – Sull’investimento di Acc per la Gigafactory di Termoli “non abbiamo cambiato idea, è una situazione molto fluida che deve tenere conto anche del caos normativo in Europa. Aumenterò la capacità produttiva di batterie quando vedrò crescere le vendite di elettrico. Riprogrammeremo le tempistiche fino a quando sarà necessario”. Lo ha detto il Ceo di Stellantis Carlos Tavares a Mirafiori l’hub gobale di Pro One in riferimento all’incontro al Mimit su Acc per la gigafactory di Termoli. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

Di fonte ad una "incertezza sui tempi di realizzazione delle gigafactory di Termoli" - spiegano fonti ministeriali – il ministro Adolfo Urso "ha comunicato che procederà a ricollocare i fondi Pnrr destinati alla gigafactory verso altri investimenti coerenti con la transizione energetica del comparto". (la Repubblica)

TERMOLI. «Da un incontro al Ministero al quale hanno partecipato il presidente Roberti, i rappresentanti dei vertici di Stellantis e dei sindacati, arriva la sentenza definitiva sul futuro dello stabilimento di Termoli e di centinaia di famiglie di lavoratori». (Termoli Online)

L’intervento di Boccardo (Uil) e De Socio (Cgil) a seguito dell’incontro di oggi al Ministero (isnews.it)

CAMPOBASSO – Il presidente Roberti appena uscito dall’incontro con il Ministro Urso con il quale ha discusso insieme ai sindacati il futuro della Gigafactory di Termoli, ha tenuto a precisare come l’azienda stia andando avanti con le sue attività di ricerca e sviluppo per la produzione di nuove celle meno costose e più efficienti, confermando l’impegno, già più volte comunicato, per la definizione di un nuovo tipo di batterie da fornire a Mercedes e a Stellantis, così da poter finalmente avviare gli investimenti a Termoli e in Germania. (Molise Network)

Vertice al Mimit, Roberti: «Regione pronta a fare la sua parte con propri fondi» (Termoli Online)

“Nella regione europea c’è caos regolatorio” e “siccome vediamo indecisione, non solo nelle normative, adattiamo la capacità produttiva in base alle vendite di Bev. Se la domanda c’è, aumentiamo la produzione, altrimenti sarebbe un bagno di sangue”. (LAPRESSE)