Tragedie senza un perché: "Per noi lo stesso dolore"
Aggrediti per caso. Perché si trovavano "nel posto sbagliato al momento sbagliato", come ha spiegato una parente di Giorgio Tani, il 79enne morto dopo aver ricevuto una spinta ed essere caduto per terra sbattendo la testa nella sala d’attesa del Pronto soccorso di Pisa. La famiglia ha ricevuto solidarietà anche da un’altra che ha vissuto le stesse ore di angoscia. Era il 9 gennaio 2023 quando Piero Orsini fu aggredito durante una passeggiata. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri giornali
– Si è spento poco prima delle 14 Giorgio Tani, che a dicembre avrebbe compiuto 80 anni. Era ricoverato in fin di vita da giorni, dopo aver ricevuto una spinta ed essere caduto per terra sbattendo la testa nella sala d’attesa del Pronto soccorso di Pisa (LA NAZIONE)
«Nostro padre, dopo l’aggressione in ospedale, ora è in coma». – «Siamo condannati a un ergastolo di dolore». (LA NAZIONE)
Il figlio: "È stato omicidio, l'aggressore non doveva trovarsi lì". L'uomo aveva accompagnato la moglie, affetta da una grave disabilità. (Fanpage.it)
L'uomo, di nazionalità straniera, si era quindi allontanato venendo rintracciato e arrestato dalla polizia il giorno seguente: è sempre in carcere. L'aggressore, 47 anni, era stato accompagnato dal personale del 118 in pronto soccorso perché in forte stato di alterazione per l'assunzione di alcol. (ilgazzettino.it)
Le conseguenze dell'aggressione, del tutto immotivata, si sono rivelate da subito molto gravi. (Fanpage.it)
La sera dell'aggressione il 47enne, di nazionalità straniera, era stato accompagnato dal 118 in pronto soccorso perché in forte stato di alterazione da alcol. (gonews)