Omicidio Sharon Verzeni, la Lega si esprime su Moussa Sangare: “Sono questi i nuovi italiani a cui aspiriamo? Pena esemplare, senza sconti”
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La lega si esprime sull'arresto di Moussa Sangare, l'uomo originario del Mali, che ha confessato l'omicidio di Sharon Verzeni. Il leader della Lega Matteo Salvini, in un post su Facebook, ha dato la notizia dell'arresto di Moussa Sangare: “Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana”, aggiungendo “Spero venga fatta chiarezza il prima possibile e, in caso di colpevolezza, pena esemplare, senza sconti. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Grazie a dio! È quanto deve aver pensato il ministro Matteo Salvini quando ha appreso che per l’omicidio di Sharon Verzeni era stato fermato un “non bianco”. Anzi, meglio: uno con cittadinanza italiana, ma figlio di immigrati, proprio uno di quelli che Tajani vuole “beneficiare” con lo Ius scholae. (LA NOTIZIA)
Commentando l'omicidio di Sharon Verzeni, il vicepremier Matteo Salvini ha sottolineato le "origini nordafricane" del presunto assassino, il 31enne italiano Moussa Sangare. (Fanpage.it)
“Mi hanno fatto male quelle parole, sono le parole di uno sciacallo, sono le parole di chi su un dramma come quello che sta vivendo la famiglia di Sharon ci mette la parte più bieca della politica. Poco dopo è partito l’assalto della Lega. (Il Fatto Quotidiano)
Svolta per l'omicidio di Sharon Verzeni. Un 31enne ha confessato: «L'ho vista e l'ho uccisa». È uscito di casa con 4 coltelli e quindi gli è stata contestata la premeditazione. «Voleva colpire qualcuno», ha detto Maria Cristina Rota, procuratore aggiunto di Bergamo, nella conferenza stampa degli inquirenti. (ilmessaggero.it)
Un concetto che il leader della Lega ha ribadito nella serata di venerdì 30 agosto alla Berghem Fest di Albino, dove figurava tra gli ospiti insieme al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, e al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. (BergamoNews.it)
Tuttavia, non possiamo ignorare che, anche in un Paese tanto travagliato come il nostro, la giustizia non si ferma, nemmeno di fronte agli omicidi più brutali. La cattura dell'assassino di Sharon Verzeni, la giovane di Terno d’Isola barbaramente uccisa durante una passeggiata, non allevierà il dolore straziante dei genitori e del fidanzato. (Famiglia Cristiana)