Gloria!

Già dal titolo si inizia a cantare. E non è un caso. L’esordiente Margherita Vicario viene dal pop. Il suo brano più famoso è forse Mandela del 2019. A un certo punto recita: “Mi fermo un momento, guardo il cielo sul tempio. E mi immagino un viaggio. Ti vedo contento, sorrido e riparto”. Da questi versi potrebbe essere nato Gloria!. È un film che invita a una profonda spiritualità (il cielo sul tempio), a una comunione con il mondo che ci circonda nonostante si sia prigionieri (immagino un viaggio) e a un’attenzione verso l’altro. (cinematografo.it)

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Dopo l’anteprima in Germania, il film sarà distribuito nel resto d’Europa in primavera. Presentata oggi, mercoledì 21 febbraio, alla Berlinale, la pellicola è il debutto alla regia di Margherita Vicario, eclettica e istrionica artista romana, già cantante, attrice e sceneggiatrice. (Tag24)

Gloria! è la storia di un doppio debutto: quello di Margherita Vicario, cantautrice e attrice romana, al suo esordio dietro la cinepresa con il suo primo film, presentato alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. (Gay.it)

Domenica 25 febbraio alle ore 18 presso il Palazzo della Cultura di Locri si terrà la presentazione del primo lavoro discografico del talentuoso musicista calabrese Alessandro Santacaterina. L’evento, organizzato dall’Accademia Senocrito e patrocinato dal comune di Locri, vedrà come ospite il noto musicista folk e compositore Mimmo Cavallaro. (Corriere di Lamezia)

Esordire alla regia ed essere in concorso alla Berlinale non è da tutti. Ma se c’è una qualità che non fa difetto a Margherita Vicario e al suo Gloria! è proprio l’ambizione. Attrice diplomata all’accademia e cantautrice, ha voluto fondere queste due anime dirigendo «un film musicale» capace di «dare voce al desiderio delle donne di essere ascoltate» e per farlo è tornata indietro nel tempo, all’inizio dell’Ottocento, quando le donne potevano studiare musica ma non eseguirla in pubblico. (Corriere della Sera)

Un esordio italiano in concorso al Festival di Berlino: si tratta di “Gloria!”, opera prima di Margherita Vicario, cantautrice e attrice che ha scelto di fare il grande passo posizionandosi anche dietro la macchina da presa. (Il Sole 24 ORE)

È dedicato a tutte le compositrici nascoste nelle pagine della storia l’esordio nel lungometraggio di Margherita Vicario che è ambientato all’alba dell’Ottocento. Stacco. (Sentieri Selvaggi)