Cosmi: "La differenza tra Conte e gli altri allenatori è questa, ve la dico io"
Serse Cosmi ha commentato Napoli-Milan a Radio Sere A come ripota TMW: "Tanti meriti per questa partenza del Napoli vanno a Conte. Lui parte da una situazione chiara e da quello crea un gruppo strutturato. Il Napoli e le sue squadre sono queste: lui ha aggiustato le cose, è ripartito da situazioni semplici e poi ci ha aggiunto del suo. La differenza tra Conte e tanti altri allenatori è questa: l'avete mai sentito parlare per prendersi la scena per scelte tattiche? Per visioni? E' una persona molto razionale nelle scelte e questo non esclude che poi sia anche geniale per altri aspetti. (CalcioNapoli24)
Se ne è parlato anche su altre testate
Innanzitutto i numeri: il Napoli , dopo 10 giornate di campionato, ha 7 punti in più rispetto a un anno fa, il Milan ne ha 8 in meno e, anche dando per certa la vittoria a Bologna con una grande dose di ottimismo, il bilancio resterebbe comunque negativo. (Tuttosport)
"Non è mai banale vincere a San Siro, bravi tutti", ha infatti derogato al suo silenzio anche Aurelio De Laurentiis, sottolineando il valore molto… NAPOLI – Giù la maschera. (la Repubblica)
I gol azzurri in chiave ironica (CalcioNapoli1926.it)
Pardo: “Non c’è stata partita a San Siro! Il Napoli ha approfittato dei problemi del Milan” Pierluigi Pardo, giornalista e telecronista Dazn, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli (Tutto Napoli)
Prima voleva essere per forza un sergente di marines, io lo criticai quando era all’Inter con Eriksen che non funzionava e fu preso da lui. Antonio Corbo, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Conte ha fatto un lavoro eccellente e sono felice di dirlo, io avevo molte perplessità su di lui e non ero favorevole al suo arrivo. (CalcioNapoli24)
L’ottava vittoria è quella delle meraviglie, perché il Napoli controverso e affannato per regolare avversari più deboli si esalta nella sua italianità. I gol del primo tempo sono ispirati da una condizione di apparente sofferenza, ma chiuso su tutte le zone del campo. (La Repubblica)